Allegri nei guai per Modric (Foto IG @anto.vitiello - glieroidelcalcio.com)
Allegri nei guai per Modric (Foto IG @anto.vitiello - glieroidelcalcio.com)
Il Milan vola con Allegri in panchina, ma una dichiarazione clamorosa scatena la bufera e mette il tecnico nel mirino della critica.
L’inizio di stagione del Milan aveva riportato entusiasmo e fiducia tra i tifosi. Dopo mesi complicati e un’estate piena di dubbi, i rossoneri sembrano finalmente aver ritrovato equilibrio e solidità, grazie al lavoro di Massimiliano Allegri.
Il tecnico toscano, tornato sulla panchina milanista, ha subito imposto la sua impronta: pragmatismo, compattezza e risultati. Le prime giornate hanno regalato soddisfazioni, e la squadra pareva lanciata verso una stagione da protagonista. Tuttavia, proprio nel momento in cui tutto sembrava filare liscio, è arrivata una polemica che ha fatto tremare l’ambiente.
Nelle ultime ore, una dichiarazione pesantissima ha iniziato a circolare sui social, diventando virale e aprendo un vero caso mediatico. A scatenarla è stato il giornalista e conduttore televisivo Paolo Bargiggia, intervenuto al podcast Centrocampo. Nell’anticipazione diffusa online, una frase in particolare ha acceso la miccia, scatenando il dibattito tra tifosi e addetti ai lavori. “Hai Samuele Ricci, pagato 30 milioni di euro, e fai giocare uno che ha 40 anni. Modric, Dzeko e Vardy: ma chi ti paga per vedere un cimitero degli elefanti simile,” ha detto Bargiggia, senza mezzi termini.
Una stangata vera e propria, rivolta direttamente a Massimiliano Allegri e alla sua gestione della rosa. Il riferimento, ovviamente, è alla scelta di affidare ancora una volta la regia del centrocampo a Luka Modric, preferendolo a un giovane di grande prospettiva come Samuele Ricci. Una decisione che, fino a qualche settimana fa, sembrava semplicemente frutto dell’esperienza del croato e della prudenza tattica dell’allenatore, ma che adesso viene interpretata come un segnale di arretratezza e di mancanza di coraggio.

Il Milan, va detto, con Modric in campo ha trovato una certa stabilità e spesso anche quella lucidità nei momenti chiave che solo un campione del suo calibro può garantire. Però la critica di Bargiggia tocca un nervo scoperto, perché riapre un tema che accompagna Allegri da anni: la gestione dei giovani. Non è la prima volta che gli si rimprovera di preferire l’esperienza all’audacia, anche a costo di sacrificare giocatori dal futuro brillante.
Senza ombra di dubbio, la frase ha diviso il tifo rossonero. Da un lato chi difende l’allenatore, sottolineando che con Allegri il Milan è tornato competitivo e che Modric, nonostante l’età, continua a offrire prestazioni di livello assoluto. Dall’altro, chi invece teme che questa filosofia possa frenare la crescita di talenti come Ricci, acquistato a caro prezzo proprio per rappresentare il futuro del club.
In casa Milan, per ora, regna il silenzio. Nessuna replica ufficiale né da parte di Allegri né da parte della società, ma è evidente che la questione non passerà inosservata. La stagione è appena iniziata, e già si respira aria di tensione. Se i risultati dovessero calare, quella di Bargiggia potrebbe diventare la prima crepa in un progetto che, fino a ieri, sembrava granitico. Perché, si sa, nel calcio basta una frase per trasformare l’idillio in tempesta.
