Batosta Sinner, stagione finita: tifosi sconvolti - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Batosta Sinner, stagione finita: tifosi sconvolti - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Archiviata la delusione di Shangai, Jannik Sinner continua a preoccupare tutti i fan. Per il campione azzurro la stagione sembra finita: niente da fare.
Appena qualche ora fa Jannik Sinner ha fatto il suo debutto nel ricchissimo Six Kings Slam di Riad, sfidando Stefanos Tsitsipas in una gara più simbolica che realmente competitiva. Il torneo, creato come esibizione milionaria tra i sei tennisti più rappresentativi del panorama mondiale, assegna premi d’oro ma non punti per il ranking ATP, e serve soprattutto a celebrare la grandezza dei protagonisti in campo. Per Sinner è stato il primo match dopo il ritiro amaro al Masters 1000 di Shanghai, dove i crampi lo avevano costretto a dire addio al torneo proprio nel momento cruciale. Una battuta d’arresto che, di fatto, ha complicato la rincorsa al primato mondiale, attualmente saldamente in mano a Carlos Alcaraz. Lo spagnolo, più continuo e fortunato sul piano fisico, ha approfittato del forfait dell’altoatesino per consolidare la leadership e avvicinarsi al traguardo simbolico di chiudere l’anno da numero uno del mondo.
Sinner, che pure ha firmato una stagione straordinaria con due Slam vinti (Australian Open e Wimbledon) e il trionfo di Pechino, si trova ora davanti a una scelta delicata: chiudere la stagione spremendo le ultime energie tra Vienna, Parigi-Bercy e ATP Finals di Torino, oppure preservarsi in vista del 2026. Il suo staff, guidato da Simone Vagnozzi e Darren Cahill, è consapevole che la condizione fisica non è ottimale e che ogni decisione dovrà essere presa pensando al medio periodo. La trasferta asiatica ha lasciato molti dubbi, e lo stesso Sinner sembra orientato a una gestione più prudente del finale di stagione. L’obiettivo immediato non è più la rincorsa disperata al vertice, ma piuttosto la tutela di un fisico che ha già dato segnali di affaticamento dopo un anno lunghissimo e intenso.
A confermare le indiscrezioni che circolavano da settimane ci ha pensato Dario Puppo, giornalista e voce nota di TennisMania, con un post su X che ha acceso il dibattito tra i tifosi: “In diversi ci avete chiesto in diretta a TennisMania della programmazione di Sinner. Se è confermato che non giocherà Davis e Parigi? Da mesi dico che Jannik non sarà a Bologna. Vuole preparare bene l’inizio del 2026. Parigi salta quando perde a Shanghai. Non servono le fonti!” Un messaggio chiarissimo, che sembra confermare la decisione di Sinner di chiudere in anticipo la stagione agonistica, concentrandosi su Vienna e ATP Finals, evitando sia la Coppa Davis che l’ultimo Masters 1000 dell’anno.

Una scelta che, se confermata ufficialmente, avrà un doppio effetto: rinunciare alla possibilità di tornare numero uno entro il 2025, ma anche garantirsi un periodo di riposo e preparazione ideale per il nuovo anno. Le parole di Puppo trovano riscontro nella logica di un campione che, dopo aver toccato vette altissime, preferisce programmare con lucidità la prossima fase della carriera. La delusione di Shanghai, dove la sconfitta ha di fatto chiuso la corsa al primato, ha spinto Jannik a cambiare prospettiva: meglio sacrificare qualche torneo oggi per arrivare più forte domani. Il 2026 sarà l’anno delle grandi sfide, con l’obiettivo di riconquistare il trono mondiale e di difendere due Slam in bacheca.
