Bufera Napoli, urla furiose a Castel Volturno: “Conte è matto” - Glieroidelcalcio.com (Screen YouTube)
Bufera Napoli, urla furiose a Castel Volturno: “Conte è matto” - Glieroidelcalcio.com (Screen YouTube)
Le urla di Antonio Conte hanno rimbombato a Castel Volturno: il tecnico salentino ha davvero perso la pazienza.
Antonio Conte è ormai il condottiero del Napoli. Non potrebbe essere altrimenti: il tecnico salentino è infatti riuscito a vincere lo scudetto già al primo anno della sua esperienza partenopea, superando di un solo punto quell’Inter che tutti gli esperti accreditavano come principale favorita per il titolo. Subito dopo il fantastico trionfo erano circolate voci di un clamoroso addio: si parlava infatti di un ipotetico ritorno alla Juve per Conte dopo la burrascosa separazione di undici anni prima.
Rumors che però sono stati subito scacciati dalla volontà di Conte di proseguire il lavoro cominciato con il club del presidente Aurelio De Laurentiis. L’ex CT della Nazionale italiana è rimasto a Napoli e può ora avere a disposizione una rosa più completa, grazie all’ottimo lavoro svolto in estate dal direttore sportivo Giovanni Manna.
Tuttavia l’arrivo di tanti nuovi giocatori ha costretto il club a lasciar andare anche alcuni giocatori che in questi ultimi anni hanno dato un contributo importante alle vittorie del Napoli. Tra questi c’è anche Giovanni Simeone, preziosa alternativa in attacco sia nel primo tricolore vinto con Spalletti che nel secondo con Conte.
Il figlio d’arte si è trasferito al Torino lo scorso agosto con la formula del prestito gratuito con diritto di riscatto fissato a 7 milioni di euro più 1 di bonus: in realtà è praticamente un obbligo, dato che basterà che i granata facciano almeno un punto in campionato dal 1 febbraio 2026 per acquisire interamente il cartellino.

Simeone, che ha finora messo a segno due reti con la sua nuova maglia, ha raccontato un retroscena della sua esperienza con Antonio Conte come allenatore. In un’intervista concessa a DAZN l’attaccante ha rivelato un episodio che fa capire l’enorme determinazione che caratterizza il tecnico salentino.
“Ho capito quanto è ‘pazzo’ quando una volta a Castelvolturno durante un allenamento ha iniziato a grandinare fortissimo – ha detto il Cholito a DAZN – Il pallone non andava più avanti per quanta grandine c’era per terra. Ma lui ci urlava contro perché pensavamo di fermarci. Davvero un matto“. Conte vuole sempre il massimo dai propri giocatori e lo fa capire in qualsiasi momento, anche quando le condizioni climatiche sembrano proibitive: l’ascesa del Napoli, d’altronde, ha come principale protagonista proprio il 56enne leccese.
