Mazzata Roma, Gasperini disperato: così salta tutta la stagione

Dopo la prestazione con l’Inter, c’è preoccupazione per un reparto della Roma. Il team di Gian Piero Gasperini si trova “privato” nel momento più importante della stagione di una cosa.

Dopo anni in cui il dominio di una squadra è stato netto sulle altre dall’inizio alla fine, la Serie A italiana si trova finalmente in un momento ben più competitivo. Vero che sono passate poche gare dall’inizio della stagione, tuttavia il fatto che ta la prima classificata e la decima ci siano solo 6 punti di distacco e che almeno cinque squadre si stiano giocando la vetta della classifica a breve distanza è decisamente intrigante.

In questa situazione anche team che non vincono lo scudetto da tanti anni come la Roma – a digiuno dal 2001 – sperano di poter partecipare alla lotta per la vittoria finale, premesso che comunque, l’Inter sembrerebbe avanti su tutte le rivali. La gara che si è svolta sabato sera ed ha visto la formazione di Chivu trionfare per 1-0 ha evidenziato buone prove da entrambe le parti ma la squadra milanese ha un punto di vantaggio importante.

La squadra dell’ex difensore romeno infatti ha mostrato di riuscire a realizzare reti anche quando non costruisce molte azioni, qui ma anche in altre partite, una precisione realizzata ma soprattutto una costanza da parte di Lautaro Martinez e company che si traduce in prestazioni magari non spettacolari ma che portano sempre a casa i 3 punti: la Roma al contrario fatica a trovare una quadra.

Gasperini sarà amareggiato, sotto porta non si conclude nulla

Nonostante abbia realizzato ben 5 tiri in porta contro i 3 degli avversari ed abbia avuto varie occasioni come una punizione al limite dell’area di rigore, la formazione giallorossa non è mai riuscita a battere Sommer. Una situazione faticosa da sostenere per tifosi ed allenatore che Gian Piero Gasperini non può non aver notato. I due grandi colpevoli tra l’altro hanno già mostrato una certa fragilità psicologica.

Il primo responsabile di questo attacco “sterile” non può che essere Artem Dovbyk, attaccante ucraino che anche ieri è rimasto a secco dopo la terribile serata contro il Lille in cui ha sbagliato ben due rigori, prima che Soulé si giocasse il terzo. L’atleta anche ieri non è riuscito a sbloccarsi. Stesso discorso per l’attaccante irlandese Evan Ferguson, buttato nella mischia dal Gasp a partita già iniziata e per nulla decisivo.

Il problema della Roma come successo in altre stagioni passate insomma è sempre quello: l’attacco. Non sembra essere tanto una questione di talento quanto di freddezza e capacità di realizzare le occasioni che capitano per le mani agli attaccanti. Chissà come l’allenatore della squadra giallorossa potrà provare a sistemare questo problema.