Partita da annullare inteviene la UEFA, bufera Milan (Foto IG@skysport - glieroidelcalcio.com)
Partita da annullare inteviene la UEFA, bufera Milan (Foto IG@skysport - glieroidelcalcio.com)
Mentre il Milan di Massimiliano Allegri vola in campionato, una notizia sconvolge la Serie A: la UEFA vuole che la partita venga annullata.
In un momento in cui sul campo tutto sembra andare per il verso giusto, con una squadra compatta, cinica e capace di imporsi con autorità, fuori dal terreno di gioco si sta consumando una vicenda che potrebbe lasciare il segno.
Nelle ultime ore, infatti, si è scatenato un vero e proprio terremoto istituzionale intorno ad una partita del Milan. La UEFA interviene in pressnig sulla Lega di Serie A, con il chiaro intento di annullare quella partita.
La UEFA, l’organo che governa il calcio europeo, ha deciso di intervenire in maniera decisa chiedendo alla Lega Serie A di annullare la gara. Non si tratta di un semplice suggerimento o di una presa di posizione politica: secondo fonti interne, il pressing da parte della UEFA sarebbe “incessante”, con una richiesta formale di ripensamento arrivata nelle ultime ore direttamente agli uffici della Lega.
Il motivo? Tutto nasce dal recente dietrofront della Liga spagnola, che ha ufficialmente cancellato il progetto di disputare il match Villarreal–Barcellona a Miami, previsto per il 20 dicembre. Una decisione che ha inevitabilmente riacceso i riflettori anche sull’Italia e su un’iniziativa – quella del Milan-Como in Australia – che la UEFA giudica in contrasto con il cosiddetto “Modello Sportivo Europeo”.

A sostegno della posizione dell’organismo europeo è intervenuto anche Glenn Micallef, Commissario europeo per l’Equità Intergenerazionale, la Gioventù, la Cultura e lo Sport. Micallef, già in passato molto critico sull’ipotesi di portare partite di campionato fuori dal continente, è tornato a farsi sentire con parole chiare e dirette: “Mantenere il nostro calcio radicato in Europa rafforza tutti”, ha dichiarato. Secondo il Commissario, far giocare incontri ufficiali di Serie A al di fuori dei confini europei rischia di snaturare la competizione, minando le basi stesse del sistema calcistico tradizionale.
La UEFA, da parte sua, condivide questa visione e teme che l’apertura a eventi di questo tipo possa aprire un precedente pericoloso. In effetti, portare una partita di campionato in Australia, per quanto possa avere un enorme richiamo mediatico e commerciale, rappresenta un esperimento che mette in discussione il concetto stesso di torneo nazionale.
La Lega Serie A, però, non sembra ancora pronta a fare marcia indietro. Dietro la scelta di disputare Milan–Como a Perth c’è un piano preciso: promuovere il marchio della Serie A in nuovi mercati, rafforzare la presenza del calcio italiano all’estero e sfruttare l’enorme interesse che il Milan suscita a livello globale. Tuttavia, il pressing della UEFA cresce di ora in ora e il rischio che la partita venga annullata è ormai concreto.
Insomma, mentre Allegri pensa solo al campo e a mantenere la squadra in vetta, fuori dallo spogliatoio il Milan si ritrova suo malgrado al centro di una battaglia diplomatica tra Lega e UEFA. Una di quelle storie che, in fondo, ricordano quanto il calcio moderno non si giochi soltanto sul rettangolo verde, ma anche nei corridoi del potere. E questa volta, senza ombra di dubbio, la partita più difficile potrebbe giocarsi proprio lì.
