Capuano esalta Allegri e Chivu: le ultime sul derby (foto x.com) - glieroidelcalcio.com
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Capuano di Radio 24: “L’Inter deve tenere l’asticella costantemente alta, altrimenti i big match si perdono. Allegri ha una rosa sbilenca”
Con Giovanni Capuano, collega di Radio 24 e ospite fisso in vari talk show nazionali andiamo ad avvicinarci al derby di Milano. Guardano alle prove stagionali di Inter e Milan e a quanto stanno facendo Allegri e Chivu.
L’Inter sembra arrivarci meglio: qual è stato l’aspetto che l’ha sorpresa di più della squadra di Chivu?
“La condizione fisica, perché davamo tutti per scontato che dopo il Mondiale per Club e la stagione logorante culminata con la finale di Champions, l’Inter avrebbe pagato pegno. Invece, ha avuto una brillantezza fisica non pronosticabile”.
Capuano, restiamo in casa Inter. Qual è il peso di questo derby?
“Non è eccessivo, ma ha due implicazioni psicologiche importanti. A Milano si vive questa alternanza di cicli: ne ha vinti sei di fila per poi non vincere nessuno degli altri cinque. Dovrebbe provare a spezzare questa striscia. Poi, si potrebbe mettere nella testa che non sei all’altezza nei big match, ma sulla classifica finale sarà un derby senza ripercussioni“.
L’Inter ha perso con Napoli e Juve: due sconfitte che hanno insegnato qualcosa a Chivu?
“Le sconfitte insegnano tutto. Sono due sconfitte che sono difficili da spiegare. L’ambiente Inter soprattutto a Torino fa fatica a spiegarsi perché ha perso. L’insegnamento è quello di non cambiare il suo modo di giocare, deve restare l’Inter di Chivu anche se aver visto questo Milan di Allegri potrebbe suggerire qualcosa di diverso. L’asticella dell’attenzione deve essere altissima dall’inizio alla fine, cosa che è mancata all’Inter negli scontri diretti”.
Le vittorie con il Napoli e la Roma: è un Milan da big match?
“I numeri lo dicono: 10 punti in 4 partite contro le squadre che sono nella zona europa, non è neppure sorprendente, visto che Allegri sta costruendo un Milan che deve controllare il blocco basso e andare in ripartenza. No, in valori assoluti, però, perché non credo che il Milan sia squadra da scudetto”.

Max Allegri è cambiato o resta l’uomo del ‘calcio semplice’?
“No, Allegri resta il miglior allenatore del campionato italiano. Gli è stata consegnata una rosa sbilenca, straordinaria a centrocampo, da inventare in attacco e con una difesa da sistemare. Ci ha fatto vedere tre mesi di calcio di livello, poi una squadra imperfetta può riaprire le gare come a Parma”.
Capuano, per chiudere: qual è la prospettiva stagionale del Milan?
“Il rientro comodo in Champions. Do per scontato questo traguardo e mi deluderebbe se dovesse combattere fino all’ultima giornata per raggiungerlo. Arrivare a quota 75 punti dovrebbe essere semplice per una squadra come questa e significherebbe stare nelle prime con facilità”.
