Mike Maignan retroscena di mercato svelato (Foto IG @magicmikemaignan - glieroidelcalcio.com)
Mike Maignan retroscena di mercato svelato (Foto IG @magicmikemaignan - glieroidelcalcio.com)
Il Milan ritova continuità e stabilità e sbuca con Maignan il vero affare di mercato che fa felice Allegri e Tare.
Guardando da vicino l’evoluzione del Milan si percepisce una sensazione di ritrovata serenità, quasi come se l’intero ambiente rossonero avesse ricominciato a respirare dopo stagioni altalenanti.
Allegri, con il suo stile pragmatico e la capacità unica di dare equilibrio alle squadre, ha riportato ordine, mentre Tare, senza ombra di dubbio, ha dato vita a un lavoro di costruzione che molti addetti ai lavori stanno già definendo chirurgico.
Come spesso accade nel calcio, però, dietro questa stabilità apparente si nasconde un retroscena rimasto nell’ombra per mesi e che oggi emerge con tutto il suo peso. Il Milan, però, non si è limitato a ritrovare un’identità tattica. Ha riscoperto una continuità che sembrava perduta, fatta di prestazioni convincenti, approcci maturi alle partite e una mentalità che ricorda molto quella delle stagioni migliori del passato recente.
Giocatori che lo scorso anno sembravano disorientati ora appaiono più sicuri, più consapevoli del proprio ruolo, e questo è spesso il segno più evidente della mano di un allenatore che sa come plasmare un gruppo. Allegri, del resto, è sempre stato un maestro nel trasformare difficoltà in punti di forza, e questa impressione la si avverte in ogni scelta, anche nelle più piccole.
Però, c’è un dettaglio che nessuno aveva ancora raccontato e che potrebbe cambiare la prospettiva di molti sul lavoro fatto in estate. Il protagonista è Mike Maignan, portiere di assoluto livello e pedina fondamentale nello scacchiere del Milan moderno. Da mesi si parla della sua possibile partenza, di offerte provenienti dall’estero e di una situazione contrattuale non semplicissima. Eppure, ciò che sta emergendo oggi dà un significato completamente diverso alla permanenza del francese in rossonero.

Secondo quanto rivelato da Gianluca Di Marzio, infatti, Maignan sarebbe potuto partire già la scorsa estate. Il mercato, come spesso succede con i giocatori di quel calibro, si era mosso con insistenza, e c’erano club pronti a tutto pur di portarlo via da Milano. La sua valutazione era esplosa, l’interesse era concreto e la tentazione di realizzare una maxi plusvalenza non era passata inosservata nelle stanze dirigenziali.
Però, ed è qui che la storia cambia completamente tono, Allegri e Tare hanno preso posizione in modo netto. Entrambi hanno considerato Maignan non cedibile, un tassello imprescindibile per costruire un Milan competitivo, una base da cui ripartire prima di qualsiasi altro intervento sul mercato.
Sebbene la cosa non fosse mai stata resa pubblica fino in fondo, il veto posto dall’allenatore e dal responsabile dell’area tecnica è stato determinante. Secondo Di Marzio, trattenere Maignan è stato il vero grande acquisto estivo del Milan, una scelta di prospettiva che oggi appare più che mai lucida. In un momento storico in cui tanti club italiani vendono e poi cercano di reinventarsi, la decisione di blindare uno dei portieri più forti d’Europa testimonia un cambio di mentalità importante, quasi rivoluzionario.
Oggi Maignan continua a essere un riferimento assoluto, un leader silenzioso che incarna quello spirito da grande squadra che il Milan sta provando a ricostruire passo dopo passo. E forse, senza nemmeno accorgersene, i tifosi stanno vivendo l’effetto più evidente di quel famoso “acquisto migliore”: una squadra che finalmente trasmette sicurezza. Anche quando il rumore del mercato torna a bussare, il Milan sembra avere una rotta chiara e uomini che sanno benissimo dove vogliono arrivare.
