Alcaraz, verità assurda: così ha battuto Sinner (Screen youtube) - Glieroidelcalcio.com
Alcaraz, verità assurda: così ha battuto Sinner (Screen youtube) - Glieroidelcalcio.com
Cinque ore e ventinove minuti di battaglia epica, una finale da annali del tennis e un solo vincitore: Carlos Alcaraz. La gara entrate nella storia però, è frutto di un segreto che pochi conoscono.
Il numero due del mondo ha trionfato in una delle sfide più spettacolari mai andate in scena al Roland Garros, rimontando due set di svantaggio contro Jannik Sinner e annullando ben tre match point prima di imporsi al super tie-break del quinto. Un’impresa titanica, che non solo ha confermato la straordinaria forza mentale del murciano, ma lo ha consacrato in cima alla Race ATP con 5740 punti, certificando il dominio stagionale.
La prestazione di Alcaraz è apparsa sovrumana, una prova di tenacia, lucidità e condizione fisica fuori scala. Di fronte a un Sinner che aveva incanalato la gara dalla sua parte con un avvio perfetto, lo spagnolo ha saputo ribaltare il destino della sfida colpo dopo colpo, punto dopo punto. Non si è lasciato intimorire nemmeno nei momenti più bui, quando la coppa sembrava ormai diretta verso le mani dell’azzurro. La sua rimonta ha lasciato a bocca aperta anche i grandi ex del tennis, tra cui Wilander e Becker, che hanno definito questo scontro come una delle più grandi finali della storia moderna. Eppure, dietro a questo successo, parrebbe esserci anche un ingrediente inaspettato.
Durante la finale parigina, le telecamere hanno pizzicato Carlos Alcaraz più volte mentre beveva da una bottiglietta dal contenuto insolito. Non si trattava di una classica bevanda energetica, ma di qualcosa di ben più particolare: succo di cetriolini sottaceto. A rivelarlo è stato il quotidiano britannico The Times, che ha svelato come questa bevanda sia già stata utilizzata in passato dal campione spagnolo, ad esempio durante la sua cavalcata trionfale a Wimbledon. Il motivo è semplice: il succo contiene alte concentrazioni di sodio e potassio, due minerali fondamentali per evitare i crampi e favorire una rapida reidratazione.

Un alleato prezioso in una finale disputata in condizioni estreme, sotto il sole di Parigi e con un’intensità che ha messo alla prova anche i più allenati. A spiegare i benefici di questo elisir naturale ci ha pensato Karl Cooke, ex responsabile scientifico della Federazione britannica di tennis: “Nel tennis, sport dove si suda tantissimo per ore, è fondamentale reintegrare gli elettroliti. La perdita di questi sali è legata ai crampi, anche se la scienza non lo ha ancora provato definitivamente. Ecco perché molti atleti cercano metodi alternativi per evitarli”.
