Allarme Sinner, l'Italia trema: c'è grande preoccupazione - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Allarme Sinner, l'Italia trema: c'è grande preoccupazione - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Scatta l’allarme per Jannik Sinner, impegnato a breve nella campagna asiatica alla rincorsa di Alcaraz. Tutta Italia trema e c’è un motivo preciso.
Per Jannik Sinner i prossimi giorni rappresentano un crocevia fondamentale di una stagione già memorabile, ma che può ancora regalare colpi di scena. L’altoatesino sarà impegnato prima a Pechino, poi a Shanghai, due tappe ravvicinate e ad altissimo coefficiente di difficoltà che rischiano di incidere non solo sul suo cammino individuale, ma anche sulle scelte relative alla Coppa Davis. Il focus principale resta la rincorsa al primato nel ranking mondiale. Dopo aver ceduto il numero uno a Carlos Alcaraz, Sinner si è rimesso in marcia con determinazione. Lo spagnolo ha scelto di non partecipare al torneo cinese da 500 punti, lasciando così sul tavolo un’occasione d’oro per il rivale. Tuttavia, l’azzurro dovrà affrontare a Shanghai la sfida più impegnativa: difendere i 1000 punti conquistati lo scorso anno con la vittoria su Novak Djokovic, un trionfo che aveva certificato il suo salto definitivo nell’élite del tennis.
Il margine d’errore, insomma, è sottilissimo. Ogni match in Asia può risultare decisivo per riaprire una corsa al vertice che rimane serrata e logorante. Ed è proprio la gestione delle energie a rappresentare il punto chiave. Negli ultimi mesi, Sinner ha lavorato molto sul piano mentale e fisico, consapevole di dover affrontare uno sprint finale che non ammette pause. In questo scenario, la chiamata della nazionale aggiunge un ulteriore nodo da sciogliere: continuare a spingere fino a dicembre, rischiando di arrivare a Bologna scarico, o provare a centellinare gli sforzi rinunciando a un appuntamento a cui i tifosi italiani tengono in maniera particolare?
Il dilemma non riguarda solo Sinner, ma tocca in prima persona il capitano Filippo Volandri, che a Bologna guiderà l’Italia campione in carica nella delicata sfida dei quarti contro l’Austria. La squadra azzurra ha costruito negli ultimi anni gran parte dei suoi successi proprio attorno al numero uno italiano, autentico trascinatore nelle Final Eight di Malaga e capace di portare l’Italia sul tetto del mondo. Le preoccupazioni, però, sono concrete. Volandri ha ammesso che le convocazioni verranno fatte con un mese di anticipo e che, ad oggi, la presenza di Sinner non è affatto certa. Il programma del tennista altoatesino, che include gli impegni asiatici e le ATP Finals di Torino, è già di per sé durissimo, e il rischio di logorarsi troppo è evidente. Per questo il capitano azzurro ha lasciato intendere che la decisione finale dipenderà da come Sinner arriverà fisicamente e mentalmente a novembre.

A complicare ulteriormente il quadro c’è il momento no di Matteo Berrettini, reduce da sconfitte che hanno acceso dubbi sulla sua tenuta. Senza il romano e con l’incognita Sinner, toccherebbe a Lorenzo Musetti assumere i gradi di leader, con Flavio Cobolli e Lorenzo Sonego pronti a giocarsi spazio e responsabilità. Uno scenario che evidenzia quanto il gruppo sia chiamato a stringersi attorno al proprio capitano, sperando che nelle prossime settimane arrivino segnali incoraggianti da Sinner. La corsa al numero uno e la difesa del titolo di Coppa Davis rischiano dunque di intrecciarsi in maniera esplosiva. Una cosa è certa: l’Italia vive nell’attesa di capire se il suo fuoriclasse sarà ancora una volta pronto a guidare gli azzurri.
