Nuova tegola per Sinner in vista del primo slam della stagione (Foto IG @janniksin - glieroidelcalcio.com)
Nuova tegola per Sinner in vista del primo slam della stagione (Foto IG @janniksin - glieroidelcalcio.com)
Sinner prepara il 2026 con ambizione, ritmo e qualche ombra che torna a farsi sentire proprio mentre spunta un torneo.
Jannik Sinner sta vivendo settimane intense, infatti la nuova stagione si avvicina e il 2026, senza ombra di dubbio, sarà un anno chiave per il campione altoatesino. Dopo aver assaporato il numero uno del ranking ATP, vuole riprenderselo a discapito di Carlos Alcaraz, il rivale che, ormai, gli cammina accanto da tempo nella corsa al trono del tennis mondiale. Nonostante l’obiettivo sia chiaro, però, il percorso non è così lineare come potrebbe sembrare e ogni tanto riaffiora qualcosa del passato che torna a far rumore.
Il caso Clostebol aleggia ancora, non tanto per responsabilità dirette quanto per le polemiche che ne sono nate e che continuano a riemergere nei momenti meno opportuni. Prima di chiarire questo punto, vale la pena soffermarsi su una novità che ha sorpreso un po’ tutti. Perché, mentre Sinner costruisce il suo avvicinamento agli Australian Open, ha deciso di partecipare a un evento che farà parlare, un torneo-esibizione davvero particolare.
One Point Slam e, già dal nome, fa capire che non sarà un appuntamento come gli altri. Un solo punto per decidere ogni partita, un format rapidissimo che assomiglia più a una sfida di reattività che a un incontro tradizionale. Un’idea che incuriosisce e che, in un certo senso, servirà da antipasto al primo Slam dell’anno.
Sulla Rod Laver Arena scenderanno in campo soltanto tre giocatori di livello assoluto. Oltre a Sinner ci sarà il numero uno Carlos Alcaraz e, a sorpresa ma neanche troppo, Nick Kyrgios. Il resto del tabellone sarà formato da professionisti meno conosciuti, amatori, volti della TV e dello spettacolo, per un totale di quarantotto partecipanti. Un mix che promette partite lampo e, soprattutto, intrattenimento continuo. Il montepremi è di un milione di dollari australiani, un dettaglio che aggiunge una nota di competizione in più a un format che potrebbe sembrare puramente goliardico.

Il punto interessante, però, è un altro. Sinner potrebbe ritrovarsi proprio dall’altra parte della rete contro Kyrgios, il quale dal caso Clostebol in poi non ha perso occasione per punzecchiarlo. Le sue uscite, spesso sopra le righe, hanno alimentato discussioni che Sinner ha sempre scelto di evitare, preferendo il silenzio e il lavoro quotidiano. Questa possibile sfida diretta, anche se inserita in un contesto leggero, rischia di diventare il momento più atteso dell’evento. Perché da una parte c’è Jannik, concentrato sulla sua crescita e sulla scalata mondiale, e dall’altra c’è Kyrgios che, come spesso accade, non rinuncia a trasformare ogni confronto in un piccolo spettacolo personale.
Il One Point Slam sarà quindi un passaggio curioso ma utile nel percorso verso Melbourne. Un modo per testare sensazioni, respirare l’atmosfera degli Slam e, perché no, sciogliere un po’ la tensione prima del vero debutto stagionale. Intanto Sinner continua a guardare avanti, con la voglia di riprendersi ciò che sente di aver soltanto lasciato in sospeso.
