Batosta Sinner, la squalifica è pesante: Alcaraz può far festa - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Batosta Sinner, la squalifica è pesante: Alcaraz può far festa - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Il 2026 di Sinner è destinato a partire zoppo. La squalifica è pesante e l’altoatesino non può evitare che Alcaraz faccia festa. Tutto deciso.
La stagione 2025 ha consegnato al tennis mondiale una certezza ormai consolidata: Jannik Sinner e Carlos Alcaraz sono il presente e il futuro del circuito ATP. Non solo per la continuità ad altissimo livello, ma per la capacità di spartirsi i tornei più prestigiosi, trasformando ogni confronto diretto e ogni corsa al ranking in un racconto a due voci. I numeri parlano chiaro e fotografano un’annata che resterà negli annali. Lo spagnolo ha chiuso il 2025 da numero uno del mondo con 12.050 punti, precedendo Sinner, secondo con 11.500 punti.
Un margine ridotto, circa 550 punti, che racconta meglio di qualsiasi analisi quanto il duello sia stato serrato fino all’ultimo. Alcaraz ha costruito il suo primato su una stagione impressionante per varietà e continuità: ha vinto Roland Garros e US Open, entrambi in finale contro Sinner, aggiungendo così altri due capitoli a una rivalità che ha segnato i tornei dello Slam. Non si è fermato lì: in bacheca sono finiti anche i Masters 1000 di Monte Carlo, Roma e Cincinnati, oltre ai successi negli ATP 500 di Rotterdam, Queen’s e Tokyo, a dimostrazione di una completezza ormai totale su tutte le superfici.
Sinner, dal canto suo, non è stato da meno. L’azzurro ha confermato la sua crescita definitiva vincendo Australian Open e Wimbledon, diventando il primo italiano ad imporsi sul prato londinese. A questi successi ha aggiunto titoli pesanti come il Masters 1000 di Parigi-Nanterre, l’ATP Finals, e i tornei di Pechino e Vienna, completando una stagione di altissimo profilo che gli ha permesso anche di tornare brevemente numero uno ATP. Il 2025, insomma, ha sancito una rivalità non solo spettacolare, ma anche perfettamente equilibrata sul piano dei risultati. Da segnalare però la pesante squalifica inflitta a Sinner tra febbraio e maggio, provvedimento che gli è costato la vetta del ranking.
Guardando avanti, però, il 2026 potrebbe aprire scenari molto diversi. A incidere sulla corsa al vertice c’è un fattore che va oltre il campo: la squalifica per clostebol che ha colpito Jannik Sinner tra febbraio e maggio della stagione precedente. Un’assenza forzata che ha lasciato un segno evidente nella distribuzione dei punti e che, paradossalmente, potrebbe trasformarsi in un vantaggio nel prossimo futuro. A gennaio, infatti, non cambierà molto. All’Australian Open 2026, Sinner sarà chiamato a difendere i 2.000 punti conquistati con il titolo a Melbourne. Anche in caso di uscita prematura di Alcaraz, lo spagnolo perderebbe solo 400 punti, mantenendo un margine di 150 punti sull’italiano. Per questo motivo, il sorpasso non è realistico nel primo mese dell’anno.

Il vero spartiacque arriverà da febbraio in poi. A cominciare da Rotterdam, dove Alcaraz dovrà difendere 500 punti, mentre Sinner non avrà nulla da perdere. E lo stesso discorso varrà per tutti i tornei tra febbraio e maggio: l’italiano, a causa della squalifica dello scorso anno, non ha punti da difendere, mentre ogni vittoria rappresenterà un guadagno netto. Alcaraz, al contrario, sarà chiamato a difendere un bottino pesante costruito nel 2025. È qui che la classifica potrebbe riscriversi. Se Sinner riuscirà a mantenere il livello mostrato nella seconda parte del 2025, ogni torneo potrebbe diventare un’occasione concreta per ridurre il gap e tentare il sorpasso. Il passato, che lo ha penalizzato, rischia ora di trasformarsi in una leva decisiva.
