Ancora una drammatica scomparsa - www.GliEroiDelCalcio.it
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Ancora un gravissimo lutto nel mondo del calcio italiano. L’intero comune è pieno di tristezza e dolore per quanto è avvenuto.
Il mondo del calcio in queste ore sta facendo i conti con una serie di lutti indescrivibili per il vuoto che hanno lasciato ai rispettivi club, tutti italiani, ed ai tifosi che hanno avuto modo di conoscere queste personalità importanti per le loro squadre del cuore. Tre episodi a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro che purtroppo non fanno che ricordarci nel modo più duro possibile quanto anche le grandi personalità del mondo dello sport siano mortali come tutti quanti noi.
Nel giro di pochi giorni, abbiamo detto addio a Claudio Lo Bianco, storico allenatore residente nel riminese che è stato ricordato come un uomo dal cuore “umano e simpatico” dai suoi ex calciatori. Poi, è successo un caso analogo a Legnano dove Giovanni Luraghi, 71 anni, tifoso ed ex dirigente della squadra che vanta anche un passato nella massima serie, si è spento lasciando il club color lilla in lutto.
In queste ore ai due lutti se ne aggiunge un terzo sempre strettamente legato al mondo del calcio italiano. Questa volta, ci spostiamo a Brescia dove è accaduto un evento che ha lasciato senza parole fans e società stessa di un club molto seguito nella zona del nord Italia: purtroppo, si tratta ancora una volta di un caso di cronaca che avremmo preferito non riportare.
Massimo Boninsegna, allenatore legato alla storica società bresciana del Lumezzane che milita in Serie C ed ha una lunga tradizione nel mondo del calcio italiano, si è spento – secondo quanto riporta Today – dopo aver combattuto con coraggio contro una dura malattia. L’allenatore, appena 57enne, era tornato di recente ad allenare l’unger 16 del team rosso blu che si preparava al nuovo match contro la Cittadella.

Con la squadra bresciana l’uomo aveva una lunga storia d’amore e, tra le altre cose, aveva giocato in prima persona nel mondo del calcio dilettantistico prima di passare alla panchina, seguendo tra le altre anche la squadra femminile del Brescia Calcio prima di tornare al Lumezzane con cui era tuttora impegnato. Il suo improvviso addio sconvolge la comunità e più che altro l’intero comune del bresciano in cui risiedeva.
A dargli l’ultimo addio nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Leno non solo la sua famiglia ma anche il suo team, che ha espresso il cordoglio tramite un comunicato ufficiale legato all’esperienza dell’allenatore ed ex giocatore con i colori rosso blu.
