Colpo Milan, altro che Modric: follie per il vero top player (Foto Instagram -glieroidelcalcio.com)
Colpo Milan, altro che Modric: follie per il vero top player (Foto Instagram -glieroidelcalcio.com)
La dirigenza rossonera ha centrato un colpo da maestro: svelato il vero top player in casa Milan, altro che Modric
Luka Modrić ha incantato San Siro nell’ultima sfida di campionato contro il Bologna. L’ex Real Madrid, arrivato in estate da svincolato, ha siglato il gol decisivo dell’1-0, regalando al Milan tre punti fondamentali e portandolo a quota sei in classifica, mettendo alle spalle un avvio di stagione tutt’altro che semplice.
Il centrocampista croato, che ha compiuto 40 anni lo scorso 9 settembre, ha già dimostrato di essere un valore aggiunto grazie alla sua esperienza, visione di gioco e leadership. Il suo arrivo è stato uno dei colpi più sorprendenti del mercato estivo, e il suo impatto si è visto fin dalle prime uscite stagionali.
Insieme a un altro veterano come Adrien Rabiot, Modrić rappresenta l’anima esperta del nuovo Milan, una scelta precisa della dirigenza che ha preferito puntare sulla qualità e la personalità, anche a costo di alzare l’età media della rosa. Ma se Modrić è la stella in campo, al Milan è arrivato un nuovo top player.
Si tratta dello stesso Massimiliano Allegri. Il tecnico toscano ha completamente trasformato la squadra, imprimendo una nuova mentalità, soprattutto dal punto di vista difensivo. Nonostante un inizio non facile, oggi il Milan è la miglior difesa d’Europa, almeno per quanto riguarda i principali cinque campionati.

I numeri parlano chiaro: da inizio stagione gli avversari hanno tirato solo 16 volte verso la porta rossonera. Un dato che non ha eguali in Europa al momento. Ancora più impressionante il dato sugli Expected Goals concessi (XG): appena 0,23 a partita, secondo i dati di Sofascore. Un rendimento straordinario che testimonia non solo l’organizzazione difensiva, ma anche l’impegno collettivo della squadra in fase di non possesso.
Merito anche della crescita rispetto allo scorso anno: basti pensare che, alla terza giornata della scorsa stagione, l’allora tecnico Paulo Fonseca aveva già concesso ben 53 tiri agli avversari. Un netto miglioramento, figlio del lavoro di Allegri e della sua capacità di dare equilibrio alla squadra. Il Milan oggi difende in blocco, con i tre centrali ben protetti da un centrocampo solido e da un attacco che partecipa attivamente alla fase di contenimento. Un’identità chiara, che sta portando risultati concreti.
A confronto, il St. Pauli, seconda in Bundesliga, si trova attualmente al 2° posto con 23 tiri concessi nella classifica della miglior difesa D’Europa; Roma e Barcellona al 3° e al 4° con 25 tiri concessi; e infine il Newcastle con 26 tiri concessi chiude la top 5. Dati che comunque testimoniano che al momento il Milan non ha eguali.
Il Milan di Allegri, dunque, ha trovato una nuova forza proprio dove negli ultimi anni aveva mostrato le maggiori fragilità: nella compattezza e nell’organizzazione difensiva. Un segnale forte per il prosieguo della stagione, e forse l’inizio di una nuova identità vincente.
