Conte sotto accusa: nuovo scandalo, che batosta per il Napoli - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Conte sotto accusa: nuovo scandalo, che batosta per il Napoli - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Per il Napoli non bastavano le vicende giudiziarie legate all’acquisto di Osimhen, ora anche Antonio Conte è finito sotto accusa: batosta Napoli.
Il Napoli è tornato a comandare la Serie A, guidato da un Antonio Conte capace di imprimere subito la propria identità alla squadra. Il tecnico salentino, arrivato in estate dopo un mercato di altissimo profilo, ha centrato risultati importanti, riportando entusiasmo tra i tifosi e proiettando il club partenopeo nuovamente in testa alla classifica. Eppure, nonostante i successi sul campo, l’atmosfera attorno al club resta tutt’altro che serena. Le indagini legate al caso Osimhen-Lille, riemerse nei giorni scorsi con le intercettazioni tra i dirigenti delle due società, hanno riportato il Napoli al centro di una bufera giudiziaria. Il presidente Aurelio De Laurentiis dovrà comparire il prossimo 6 novembre davanti al GUP della Procura di Roma per l’accusa di falso in bilancio: un procedimento che, almeno sul piano penale, potrebbe avere risvolti significativi.
Sul fronte sportivo, invece, la società azzurra non rischia sanzioni, ma il clima resta pesante, soprattutto a Castel Volturno, dove la concentrazione della squadra è messa alla prova dalle vicende extracalcistiche. A complicare ulteriormente la situazione, negli ultimi giorni è arrivata anche una critica inaspettata, che ha fatto discutere tanto gli ambienti napoletani quanto quelli nazionali. Protagonista, un nome storico del club partenopeo: Faustinho Canè, ex ala brasiliana che con la maglia azzurra ha scritto pagine importanti tra gli anni ’60 e ’70. Le sue parole, rivolte proprio a Conte, non sono passate inosservate.
Faustinho Canè, conosciuto semplicemente come Canè, è uno dei simboli del primo Napoli moderno. Arrivato nel 1962 dal Brasile, divenne presto uno dei beniamini del pubblico del San Paolo per la sua classe e la sua tecnica. Dopo una lunga carriera da giocatore e allenatore, vive ancora a Napoli, città che considera casa sua. Proprio da qui, ospite della trasmissione “Salite sulla giostra” su Stile TV, l’ex azzurro ha commentato il momento del club e l’operato del suo attuale allenatore. Quello italiano è diventato un campionato così mediocre che ogni giudizio diventa complicato. Il Napoli è molto brutto ma vincente. Conte è un buon allenatore, ma non vale i soldi che guadagna perché il Napoli fa soffrire la gente, e questo è triste. Però, se il popolo è contento, va bene così – ha dichiarato Canè, lanciando una stoccata decisa al tecnico salentino.

L’ex calciatore ha poi toccato anche altri temi, tra cui il rendimento di alcuni protagonisti dell’attacco partenopeo: “Neres era una grande promessa, un potenziale fuoriclasse, ma dopo l’infortunio non è più continuo. Politano sta sorprendendo tutti, ma non può fare sempre la stessa giocata, gli avversari ormai lo conoscono”. Un intervento che ha diviso i tifosi: tra chi riconosce a Canè il diritto di parlare da “voce storica” del Napoli e chi, invece, lo accusa di essere troppo severo nei confronti di Conte, autore di uno scudetto immediato al primo anno in azzurro. Fatto sta che, anche a distanza di decenni, Canè continua a parlare da napoletano vero – schietto, passionale e innamorato di quella maglia che per lui è stata, e resta, una seconda pelle.
