Dazn nella bufera, partite a 10 euro al mese: comunicato ufficiale - Glieroidelcalcio.com (Screen Youtube)
Dazn nella bufera, partite a 10 euro al mese: comunicato ufficiale - Glieroidelcalcio.com (Screen Youtube)
La battaglia tra emittenti in vista del campionato di Serie A continua senza risparmiarsi, ora DAZN finisce nella bufera: c’è il comunicato ufficiale.
Con l’inizio della nuova stagione di Serie A ormai alle porte, le piattaforme televisive si sfidano a colpi di offerte e piani personalizzati per accaparrarsi l’attenzione (e gli abbonamenti) dei tifosi. In questa corsa all’ultimo cliente, DAZN ha da poco annunciato un nuovo pacchetto promozionale che promette di rivoluzionare – almeno in apparenza – l’accesso al calcio italiano: si chiama “MyClub Pass”, e punta tutto sulla fidelizzazione del tifoso medio, quello che vive la squadra del cuore come una religione.
Il botta e risposta con l’eterno rivale Sky Sport dunque prosegue, dopo mesi di polemiche, rincari e pacchetti sempre più articolati. Sky ha rafforzato la sua proposta con un’offerta orientata su Champions League, Europa League e una fetta di Serie A, mentre DAZN, ancora titolare dei diritti su tutte le dieci partite di ogni giornata (di cui sette in esclusiva), cerca di differenziarsi con una formula che, almeno nelle intenzioni, dovrebbe apparire più vicina alle esigenze del singolo tifoso. Tuttavia, il lancio del nuovo piano ha destato scalpore: se il concept poteva apparire interessante, a far discutere sono stati soprattutto il prezzo e le modalità di adesione, ritenute da molti tutt’altro che trasparenti o vantaggiose.
Il nuovo piano MyClub Pass consente di seguire solo la propria squadra del cuore durante tutta la stagione, a fronte di un abbonamento annuale che si traduce in circa 27 euro al mese. Il problema è il prezzo, perché è di appena 30 euro in meno all’anno rispetto all’abbonamento completo che consente la visione di tutti i match. Una differenza minima che ha fatto storcere il naso a molti utenti, i quali si aspettavano uno sconto ben più significativo. A suscitare ulteriori polemiche sono state le tempistiche di lancio: l’offerta è stata annunciata a soli 5 giorni dall’inizio del campionato ed è attivabile solo fino al 31 agosto, tagliando fuori di fatto tutti i clienti già abbonati, che non possono migrare al nuovo piano. I nuovi utenti vengono premiati, mentre chi ha supportato la piattaforma negli ultimi anni resta bloccato nei contratti esistenti.

Il paragone con la Francia o altri campionati è inevitabile, dal momento che all’estero è possibile seguire i campionati anche con pacchetti da 10 euro al mese. Durissima la reazione del Codacons, che ha emesso una nota ufficiale: “È inaccettabile l’immobilismo delle istituzioni di fronte a una piattaforma che da anni colleziona critiche, rincari e disservizi senza conseguenze concrete. Ancora una volta si gioca sulla passione dei tifosi, sfruttandone l’attaccamento alla propria squadra senza fornire alcun significativo vantaggio economico. È ora che le autorità facciano la loro parte e mettano fine a questa ennesima presa in giro”. L’associazione ha già chiesto un intervento urgente dell’Agcom e dell’Antitrust per verificare la correttezza delle pratiche commerciali messe in atto da DAZN, e per tutelare i diritti dei tifosi italiani, sempre più esasperati da un sistema che non offre reali alternative, ma impone costi sempre più elevati per seguire il proprio sport preferito. Nel frattempo, la stagione sta per iniziare. Ma anche quest’anno, fuori dal campo si gioca una partita ancora più infuocata.
