Deve farsene una ragione, Sinner fatto fuori: tutto prima degli Open - Glieroidelcalcio.com (Instagram Jannik Sinner)
Deve farsene una ragione, Sinner fatto fuori: tutto prima degli Open - Glieroidelcalcio.com (Instagram Jannik Sinner)
Quando manca poco più di un mese all’inizio degli Australian Open arriva una notizia inattesa: Sinner scartato.
Jannik Sinner è già al lavoro per prepararsi al meglio in vista dei primi impegni del 2026. La nuova stagione comincerà con il match di esibizione in Corea del Sud che lo vedrà sfidare di nuovo Carlos Alcaraz. Tuttavia l’obiettivo principale di Jannik è ovviamente confermarsi agli Australian Open, dove arriverà da vincitore delle ultime due edizioni e andrà quindi a caccia di uno straordinario tris.
Un’impresa tutt’altro che semplice: l’unico Slam che manca ad Alcaraz è proprio quello australiano e per questo il 22enne di Murcia ha già fatto sapere che il trofeo di Melbourne è uno di quelli che vuole assolutamente portare a casa nel prossimo anno. Ma oltre alle intenzioni palesate da Alcaraz c’è di più: quando manca ormai poco più di un mese all’inizio degli Australian Open arriva una notizia che riguarda proprio Jannik Sinner.
Come noto il 24enne di San Candido non ha preso parte alle Finals di Coppa Davis che si sono svolte all’Unipol Arena di Bologna lo scorso novembre. Nonostante l’assenza di Sinner la Nazionale azzurra guidata da Filippo Volandri è riuscita comunque a vincere la terza Insalatiera consecutiva: Cobolli e Berrettini hanno ottenuto il successo in tutti i loro singolari, spazzando via (nell’ordine) Austria, Belgio e Spagna.
Un trionfo che ha messo anche a tacere le polemiche per la mancata presenza di Jannik e ha fatto tornare in mente le parole pronunciate proprio da Sinner prima delle Finals di Coppa Davis. In un’intervista a Sky Sport, infatti, il numero 2 al mondo aveva sottolineato che la squadra è molto forte anche senza di lui e che avrebbe potuto comunque competere per il titolo.

Oggi il capitano azzurro, Filippo Volandri, ha messo in evidenza che Sinner aveva ragione. “Siamo comunque una squadra forte, è una vittoria diversa dalle altre, forse la più sentita insieme alla prima, diversa ma altrettanto emozionante – le parole di Volandri – Ho la fortuna di avere tanti giocatori, perché la Davis non la vinci sempre con il numero uno o il due del mondo, ma la vinci con tanti giocatori, a cui viene chiesto di interpretare un ruolo che hanno svolto alla grande”.
Sempre Volandri ha tenuto a precisare che il segreto del gruppo azzurro è proprio lo stare bene insieme: “Da tre anni a questa parte la squadra, a prescindere da chi viene convocato, e da chi gioca, si aiuta e si sostiene, e per me questo è importantissimo”.
