Doccia fredda Sinner, gli tolgono la bandiera italiana: è una persecuzione - Glieroidelcalcio.com (Screen YouTube)
Doccia fredda Sinner, gli tolgono la bandiera italiana: è una persecuzione - Glieroidelcalcio.com (Screen YouTube)
Jannik Sinner deve fare i conti con un nuovo durissimo attacco: lo hanno preso ancora una volta di mira, non ne può davvero più.
Jannik Sinner ha dimostrato ancora una volta di saper ottenere vittorie importanti senza curarsi troppo delle critiche che gli piovono addosso ormai con una certa costanza. Il 24enne di San Candido ha trionfato sia a Vienna che a Parigi: ora proverà a fare altrettanto a Torino, dove sono in corso le ATP Finals 2025. Sinner ci arriva da campione in carica e il suo obiettivo è chiaramente quello di chiudere la stagione con un fantastico bis.
Eppure nemmeno un nuovo successo a Torino basterebbe per mettere a tacere gli attacchi a Jannik, rinfocolati nelle ultime settimane dalla decisione di non giocare le Finals di Coppa Davis in programma a Bologna dal 18 al 23 novembre. Una scelta che ha scatenato gli ‘haters’, che hanno subito accusato (di nuovo) Jannik di ‘scarsa italianità’.
Un affondo che in realtà Sinner deve sopportare già da molto tempo. Le sue origini altoatesine vengono spesso prese di mira, così come la sua residenza a Monte Carlo: il fatto di non pagare le tasse in Italia è stato più volte argomento di discussione, non solo tra i tifosi. Il vincitore di Wimbledon 2025 ha chiarito in più occasioni che il motivo che lo spinge a vivere a Monte Carlo è soprattutto legato alle ottime strutture di allenamento: un chiarimento che però non è mai bastato a mettere un freno alle accuse.
L’ultimo attacco arriva dalla Fiom Cgil, precisamente dalla segretaria nazionale Barbara Tibaldi, che in un’intervista a RealPolitik ha puntato il dito contro il campione italiano proprio sulla questione tasse. “Sinner è figlio di una cultura che in questo Paese si è costruita per colpa dell’irresponsabilità di tante famiglie e imprenditori – le dure parole di Tibaldi – Per cui, se sei orgoglioso di essere italiano, partecipi al bene del tuo Paese. E sei orgoglioso di pagare le tasse in Italia“.

La segretaria nazionale Fiom Cgil ha poi rincarato la dose: “Non si può sventolare la bandiera e al tempo stesso godere dei vantaggi fiscali altrove“. Frasi che ovviamente hanno scatenato una discussione accesissima sui social tra chi prende le difese di Sinner e chi invece è d’accordo con quanto affermato dalla sindacalista.
Tuttavia, come ha tenuto a precisare Michele Silenzi di LiberiLibri, Sinner fa tutto a norma di legge. In più, afferma sempre Silenzi, il fenomeno altoatesino gioca tantissimi tornei in giro per il mondo “e usufruisce poco dei benefici che le sue tasse andrebbero a finanziare“.
