Donnarumma da impazzire, altro schiaffo a Luis Enrique - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Donnarumma da impazzire, altro schiaffo a Luis Enrique - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Per Donnarumma l’addio al PSG è rimasto ancora un nodo da digerire. Il portierone della Nazionale ha dato uno smacco esemplare a Luis Enrique.
È stata un’estate di scosse e cambiamenti profondi per Gianluigi Donnarumma, forse la più complessa della sua carriera. Dopo aver vinto la Champions League a maggio con il Paris Saint-Germain, in quella finale dominata 5-0 contro l’Inter, il portiere della Nazionale italiana si è ritrovato improvvisamente ai margini del progetto parigino. L’arrivo di Lucas Chevalier tra i pali del PSG ha infatti segnato un cambio di rotta netto: Luis Enrique ha deciso di puntare sul giovane francese, relegando Donnarumma a un ruolo da comprimario. Una scelta che ha sorpreso e indignato molti, soprattutto considerando che l’ex rossonero era reduce dalla miglior stagione della sua carriera, culminata con il trionfo europeo e una serie di prestazioni decisive.
Il contratto con il club parigino sarebbe scaduto nel 2026, ma le parti hanno scelto di separarsi con un anno d’anticipo: troppo evidente la rottura, troppo grande la voglia del portiere di ritrovare centralità e fiducia. È stato così che il Manchester City si è mosso in silenzio, approfittando della situazione per assicurarsi uno dei migliori portieri d’Europa. L’accordo è arrivato a fine luglio, tra lo stupore generale. Per Donnarumma, il trasferimento in Premier League rappresentava una nuova sfida: lasciare la Ligue 1 e la comfort zone del PSG per approdare nel campionato più competitivo del mondo. Un rischio calcolato, ma anche un atto di orgoglio. Perché, a soli 26 anni, il numero uno azzurro non aveva alcuna intenzione di accettare un ridimensionamento.
E oggi, a distanza di poche settimane, la scelta appare più che vincente. Donnarumma è stato premiato con il riconoscimento di “Coca-Cola Save of the Month” della Premier League, grazie alla parata straordinaria realizzata nel derby contro il Manchester United, quando ha deviato con la punta delle dita una conclusione ravvicinata di Bryan Mbeumo. Un gesto tecnico da campione, che gli è valso non solo il premio individuale, ma anche l’ennesima prova di superiorità in un contesto nuovo.

Nelle prime sei partite stagionali con il Manchester City, Donnarumma non ha mai perso, ha mantenuto tre clean sheet e subito appena quattro gol complessivi, guadagnandosi già l’affetto dei tifosi e la piena fiducia di Pep Guardiola. Un rendimento che suona come un clamoroso schiaffo morale a Luis Enrique, colpevole di averlo scartato senza esitazioni. Il tecnico spagnolo, oggi alle prese con le critiche per la fragilità difensiva del PSG, vede dall’Inghilterra il suo ex portiere risplendere di nuova luce. Donnarumma, intanto, ha già trovato la sua rivincita: in campo, dove parla la verità che conta.
