È arrivata la telefonata, Balotelli giocherà in Italia: scelta da libro cuore - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
È arrivata la telefonata, Balotelli giocherà in Italia: scelta da libro cuore - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Per Mario Balotelli è arrivato finalmente il momento che aspettava. L’Italia lo ha chiamato e SuperMario non può fare finta di niente.
Il tempo passa, ma Mario Balotelli non ha smesso di cercare il suo posto nel calcio. Dopo l’amara parentesi con il Genoa, il 35enne attaccante bresciano è oggi senza squadra, in attesa di una chiamata che possa riaccendere la scintilla di una carriera vissuta tra talento, eccessi e mille rinascite. L’ultima avventura in Serie A doveva essere quella della redenzione, il ritorno a casa, la prova che “SuperMario” potesse ancora incidere ad alti livelli. E invece si è trasformata in una delusione cocente. Il suo arrivo al Genoa, voluto con forza da Alberto Gilardino e sostenuto dall’allora presidente Alberto Zangrillo, aveva acceso grandi speranze. Balotelli si era presentato con l’entusiasmo dei giorni migliori, pronto a mettersi in gioco e a riconquistare il rispetto del calcio italiano. Ma con il cambio di guida tecnica, e l’arrivo in panchina di Patrick Vieira, tutto è precipitato. Da punto di riferimento offensivo, Balotelli è diventato in breve tempo un emarginato. Non una sola presenza in campo da quel momento, nonostante gli allenamenti e la volontà di contribuire alla causa rossoblù.
Sui social, in questi giorni, il giocatore ha espresso la sua gratitudine verso Zangrillo con parole dal sapore malinconico: “Un uomo che mi ha voluto bene e mi vuole bene. L’uomo viene prima della professione”. Un messaggio che suona come un ringraziamento, ma anche come un colpo al club, colpevole – agli occhi di Balotelli – di non avergli dato fiducia. Il suo addio al Genoa ha lasciato strascichi, e oggi l’ex attaccante di Inter, Milan e Manchester City si allena da solo con il preparatore Stefano Mazzoldi, determinato a farsi trovare pronto. L’obiettivo resta chiaro: giocare ancora in Italia, per lasciare un’ultima traccia significativa prima di dire addio al calcio giocato.
Nel frattempo, il mercato non è rimasto indifferente al nome di Balotelli. Nelle ultime ore è arrivata una proposta concreta dall’estero: l’FC Palm City, squadra di Dubai che milita nella seconda divisione degli Emirati Arabi Uniti, avrebbe messo sul tavolo un’offerta interessante per convincerlo a ripartire da lì. Il club, di proprietà dello sceicco Ahmed bin Sultan Al Nahyan, vuole costruire una squadra di alto profilo e avrebbe individuato in Balotelli il primo tassello di un progetto ambizioso, volto a dare visibilità internazionale a un campionato in forte espansione. Il giocatore, però, non sembra ancora del tutto convinto. L’idea di trasferirsi a Dubai affascina per motivi economici e logistici, ma Mario continua a sognare un’ultima avventura italiana.

Non ha mai nascosto il suo desiderio di restare vicino a casa e di tornare protagonista in Serie A o, al limite, in Serie B. Non a caso, negli ambienti calcistici è spuntata anche una voce suggestiva: quella di un possibile ritorno alle origini, con la Union Brescia, la neonata società cittadina che milita in Serie C. Sarebbe una storia dal forte valore simbolico, ma appare difficile che Balotelli accetti un palcoscenico così lontano dai grandi riflettori. La realtà è che “SuperMario” non vuole smettere. Si allena, si prepara, aspetta. La voglia di dimostrare di non essere un ex è ancora intatta, e la finestra di gennaio potrebbe offrirgli un’ultima occasione per rimettersi in pista. Dubai lo chiama, Brescia lo sogna, ma nel cuore di Balotelli c’è ancora l’Italia: il luogo dove tutto è cominciato, e dove spera di scrivere l’ultimo capitolo della sua carriera.
