Uno svincolarto per il centrocampo di Conte (Foto IG @sportingcptr1906 -glieroidelcalcio.com)
Uno svincolarto per il centrocampo di Conte (Foto IG @sportingcptr1906 -glieroidelcalcio.com)
Il Napoli si ritrova oggi a fare i conti con infortuni pesanti, Antonio Conte chiede interventi immediati: arriva uno svincolato.
Il tecnico salentino, infatti, si aspettava un percorso più lineare dopo l’entusiasmo iniziale e la spinta di un ambiente che aveva accolto il suo arrivo quasi come una dichiarazione di guerra al resto del campionato.
I continui problemi fisici che stanno colpendo il cuore del centrocampo stanno rendendo tutto più difficile del previsto. La contemporanea assenza di due colonne come Kevin De Bruyne e André-Frank Zambo Anguissa ha praticamente tolto equilibrio, verticalità e potenza muscolare a una squadra che già di suo stava faticando a ritrovare certezze e continuità.
Conte da tecnico pragmatico qual è, ha già fatto presente alla dirigenza che senza interventi mirati sul mercato rischiare di compromettere la stagione sarebbe quasi scontato. Il Napoli ha bisogno di un giocatore pronto, capace di inserirsi rapidamente in un sistema di gioco che richiede intensità, letture rapide e soprattutto affidabilità. Per questo motivo, negli ultimi giorni, si è iniziato a valutare anche la possibilità di attingere dagli svincolati, terreno spesso trascurato ma che in momenti di emergenza può offrire soluzioni interessanti e immediatamente disponibili.
Tra i nomi circolati nelle ultime ore, uno in particolare aveva acceso la curiosità dei tifosi per via del suo passato importante e della sua conoscenza profonda del calcio italiano. L’idea che potesse realmente diventare una possibilità concreta aveva dato vita a un’ondata di discussioni, soprattutto perché la sua esperienza avrebbe potuto rappresentare un’arma preziosa per Conte. Tuttavia, andando a guardare nel dettaglio le esigenze tattiche del Napoli e la filosofia del nuovo allenatore, era chiaro che qualcosa non combaciava alla perfezione.

Si trattava di Miralem Pjanić, ex Juventus e Roma, attualmente svincolato dopo le ultime esperienze all’estero. Il bosniaco si è addirittura proposto direttamente al club azzurro, consapevole del momento di emergenza e convinto di poter dare un contributo immediato sia in termini di qualità tecnica sia di gestione dei tempi di gioco. La sua classe, infatti, non è mai stata in discussione, e la sua capacità di muovere il pallone con pulizia rimane di livello superiore.
La risposta del Napoli, però, è stata chiara fin da subito. Conte non cerca un regista puro né un giocatore che viva soprattutto di qualità palla al piede. Il tecnico ha bisogno di un centrocampista dinamico, aggressivo, in grado di coprire ampie porzioni di campo e di sostenere la pressione continua che richiede il suo sistema. Pjanić, con il suo stile più ragionato e il suo passo meno brillante rispetto agli anni migliori, non risponde al profilo ideale per affrontare il tipo di battaglie tattiche che il Napoli si troverà davanti nei prossimi mesi.
Il club partenopeo, quindi, ha deciso di declinare la proposta, concentrandosi su altri obiettivi che possano garantire un impatto più fisico e più moderno, caratteristiche indispensabili per mantenere alto il livello competitivo di una squadra che vuole restare protagonista nonostante le difficoltà. Conte continua a chiedere rinforzi e la società è pronta a muoversi, consapevole che soltanto attraverso scelte mirate sarà possibile evitare che gli infortuni trasformino una stagione di gloria attesa in una corsa costante in salita.
