FIGC, lo scandalo dopo il sorteggio dei playoff: il rischio è enorme

Allarme rosso nella Federazione Italiana Gioco del Calcio: l’inchiesta si apre proprio mentre giochiamo per l’accesso alla coppa del mondo… 

Nei prossimi giorni, l’Italia di Ringhio Gattuso dovrà prepararsi ad una sfida importantissima: affrontare ancora una volta, dopo quella fatale sconfitta del 1958, l’Irlanda del Nord per accedere ai Mondiali 2026, una tappa che serve a mostrare se davvero la nostra Nazionale ha saputo maturare e accumulare un qualche istinto di rivalsa dopo le tremende esperienze con le Qualificazioni per i Mondiali 2018 e 2022…

Chiaramente, questo momento è cruciale per la stessa federazione calcistica del nostro paese: gli occhi di tutto il paese sono sulla FIGC che coordina il calcio nostrano e, soprattutto, prende decisioni fondamentali per il presente ed il futuro della Nazionale Azzurra. Un momento delicato che però rischia di incrociarsi con uno scandalo vero e proprio che è esploso del tutto solo in questi giorni.

In queste ore infatti, la procura ha chiuso le indagini su un importantissimo e potenzialmente gravissimo scandalo che si sarebbe venuto a creare proprio in seno al nostro calcio. Non è il momento ideale, per tutto questo, ma purtroppo, come spesso accade, controversie e gioco del calcio si incrociano in un delicato equilibrio che si può spezzare in un istante, nel nostro paese.

Indagini della FIGC chiuse: cosa è emerso

Secondo varie fonti tra cui TGCom24 in queste ore la procura della nostra FIGC ha chiuso le indagini sul presidente dell’Associazione Italiana Arbitri,  Antonio Zappi e ciò che è emerso non è incoraggiante.

Zappi, che è stato eletto in questo prestigioso ruolo lo scorso dicembre, dopo meno di un anno potrebbe trovarsi deferito. Il motivo, citando la stessa fonte, starebbe in presunte pressioni per la sostituzione di alcuni dirigenti in seno all’AIA stessa. Sarebbero avvenute: “Presunte pressioni legate al cambio ai vertici degli organi tecnici della Serie C e della Serie D”.

Teoricamente parlando, le indagini sono chiuse ma, dal momento in cui il verdetto è arrivato, Zappi ha 15 giorni per impugnare questa decisione e motivare la sua difesa, così da poter evitare il deferimento. Non sarà uno scandalo di risonanza mediatica come Calciopoli o il caso delle scommesse degli anni 80, ma si tratta comunque di una bufera che era meglio evitare. Anche se, a conti fatti e con un po’ di cinismo, quando l’Italia ha affrontato scandali simili, poi ha finito per performare molto bene in Coppa del Mondo. Siamo sicuri che ve lo ricordiate.