Fiorentina-Juventus continua ancora: “0-3 a tavolino”

Fiorentina-Juventus è stata una partita carica di tensione e che ha portato a non poche discussioni: e sembra non essere ancora finita.

Fiorentina-Juventus, come spesso capita quando una partita di questo genere viene disputata, è stato un match carico e pregno di tensione. Tante le polemiche legate a quanto successo in mezzo al campo, ma anche per ciò che è accaduto sugli spalti. Purtroppo, infatti, non sono mancati affatto cori di sfondo razziale nei confronti del grande ex della serata, Dusan Vlahovic.

Il centravanti serbo ha subito continue mancanze di rispetto da parte dei sostenitori più accesi della squadra di casa, il che è assolutamente da recriminare.

In ogni caso, la partita è proseguita nonostante quanto accaduto, ed è per l’appunto terminata in pareggio. Tuttavia, al di là delle polemiche relative a quanto accaduto, si è tornati a parlare del confronto fra i viola e i bianconeri, specialmente con un riferimento particolare alle potenziali conseguenze dei cori razzisti verso Vlahovic.

Fiorentina-Juventus, ancora discussioni: i dettagli

Vladimiro Cotugno, giornalista di Tuttosport, ha pubblicato un post riguardante il match Fiorentina-Juventus su X. Protagonista di un articolo in merito sul famoso quotidiano italiano, sono fioccate le critiche nei confronti dell’arbitro per la gestione del VAR, che ha tolto un rigore concesso in precedenza alla Juventus.

Ma anche per la questione dei cori razzisti, che hanno contribuito a rendere il “Franchi da 0-3 a tavolino”, previsto quando la questione razzismo raggiunge vette tutt’altro che accettabili. Gli estremi per l’addetto ai lavori c’erano eccome per la sfida di Firenze, anche se così non è andata. Ranieri, capitano della Fiorentina, quando è andato a parlare con i tifosi per chiedere di cercare di evitare i cori contro Dusan Vlahovic, ha fatto il segno del 3 come a voler dire che se non avessero smesso di farlo, la Fiorentina avrebbe potuto facilmente perdere a tavolino. Difficile che adesso, in seguito a svariate ore dalla fine della partita, vengano prese decisioni che possano compromettere e variare in qualchemodo il risultato finale. Tuttavia, allo stesso tempo qualcosa deve al più presto cambiare.

Il razzismo nei campi di calcio è decisamente diminuito negli ultimi anni, ma ancora non pare essere stato allontanato in maniera permanente. Questo lo vediamo tanto in Italia quanto in altri Paesi europei e non solo. La speranza è che in futuro, all’ennesimo coro di sfondo razziale, si prendano provvedimenti immediati e pesanti per chi non rispetta le altre persone. E, fondamentalmente, dimostra tutta la propria ignoranza con canti beceri e che poco hanno niente a che vedere con la soddisfazione e il piacere di guardare una partita allo stadio.