Gravissimo infortunio, calcio sconvolto: carriera finita - Glieroidelcalcio.com (Pixabay)
Gravissimo infortunio, calcio sconvolto: carriera finita - Glieroidelcalcio.com (Pixabay)
Lo sport è stato sconvolto da un infortunio che probabilmente rientra tra quelli più gravi di sempre. La stagione è finita, ma potrebbe andare peggio.
Il calcio, lo sport più amato al mondo, è anche uno dei più imprevedibili. Ogni settimana milioni di persone scendono in campo, dai dilettanti ai professionisti, accomunati dalla stessa passione. Ma dietro la magia dei gol, degli stadi gremiti e delle rivalità sportive, si nasconde un rischio costante: quello degli infortuni gravi, talvolta persino irreversibili. Nonostante i progressi tecnologici, la prevenzione e le regole sempre più rigide sulla sicurezza, gli incidenti continuano a ricordare quanto fragile possa essere la linea che separa la gloria dalla tragedia. Basti pensare a quanto accaduto negli ultimi anni: il caso di Cristian Eriksen, collassato in campo durante Euro 2020, ha scosso il mondo intero, pur con un lieto fine. Nel 2017 Ryan Mason fu costretto a ritirarsi a soli 26 anni dopo una frattura al cranio in un contrasto aereo con Gary Cahill.
E ancora, episodi come quello di Pietro Anastasi o di Antonio Puerta, vittime di malori improvvisi, hanno inciso profondamente nella memoria collettiva del calcio mondiale. Persino le nuove barriere pubblicitarie a bordo campo, spesso in LED rigido e poco flessibile, sono state più volte oggetto di polemica per la loro pericolosità, ma raramente si era visto qualcosa di tanto drammatico come quanto accaduto in Cina pochi giorni fa. Un episodio che ha lasciato senza parole il mondo del calcio, un incidente che ci ricorda come anche un semplice duello di gioco possa trasformarsi in un dramma. Questa volta, la vittima è un calciatore esperto, un nazionale africano che ha calcato i campi d’Europa e d’Asia, ma che ora rischia di non poter più tornare a camminare.
Il calciatore in questione è Samuel Asamoah, centrocampista del Guangxi Pingguo e nazionale del Togo, vittima di un terribile incidente durante una partita del campionato cinese di seconda divisione. Mentre lottava per il pallone, Asamoah è stato spintonato da un avversario e ha perso l’equilibrio, andando a sbattere violentemente la testa contro un cartellone pubblicitario al LED posto a bordo campo. Le immagini, riprese dalle televisioni locali, mostrano l’impatto tremendo e l’immediato intervento dei soccorsi. Il club cinese ha successivamente diffuso un comunicato che ha lasciato tutti con il fiato sospeso: “È a rischio di paraplegia grave e salterà tutte le partite rimanenti di questa stagione. Anche la sua carriera potrebbe essere seriamente compromessa”.

L’intervento chirurgico d’urgenza ha permesso di stabilizzare le sue condizioni, ma il pericolo rimane alto. Nelle ultime ore, il Guangxi Pingguo ha confermato che “le condizioni di Samuel sono stabili”, ma la prognosi resta riservata e i medici non possono ancora escludere danni permanenti al midollo spinale. Asamoah, 31 anni, ex giocatore dell’Eupen e del Sint-Truiden in Belgio, è un professionista stimato per il suo spirito combattivo e la dedizione al gioco. La sua storia, purtroppo, entra nel doloroso elenco di quei calciatori che hanno pagato un prezzo altissimo per la loro passione. Un episodio che dovrebbe riaccendere il dibattito sulla sicurezza nei campi da gioco, ricordando che dietro ogni partita, ogni contrasto e ogni azione spettacolare, si nasconde sempre un rischio che nessuna tecnologia potrà mai azzerare completamente.
