Il Borussia condanna la Juve, si fregano Vlahovic: ci sono già le cifre - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Il Borussia condanna la Juve, si fregano Vlahovic: ci sono già le cifre - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
All’entusiasmo dopo il pareggio contro il Borussia, è subentrata una forte preoccupazione in casa Juve. Vlahovic ha già trovato una nuova squadra.
La notte di Champions League contro il Borussia Dortmund ha confermato tutte le difficoltà difensive della Juventus, capace di subire quattro gol davanti al proprio pubblico in una partita dal ritmo forsennato. Eppure, se si guarda al bicchiere mezzo pieno, ci sono almeno due elementi che hanno permesso a Igor Tudor di sorridere: il talento sempre più limpido di Kenan Yildiz, ormai punto fermo dell’attacco bianconero, e soprattutto la risposta veemente di Dusan Vlahovic. Il centravanti serbo, entrato in campo a gara in corso al posto di Jonathan David, ha firmato una doppietta che ha ridato linfa a una squadra che sembrava ormai spacciata. Due reti da vero attaccante d’area, capaci di ribaltare l’inerzia della gara e di riportare entusiasmo a uno Stadium che aveva già assaporato la sconfitta. Con queste marcature Vlahovic è salito a quota quattro gol stagionali in appena quattro gare ufficiali, diventando di fatto il miglior marcatore della Juventus in questo avvio di stagione.
La prestazione del serbo non è stata perfetta sul piano tecnico, ma per un attaccante le statistiche contano più di ogni altra cosa. Vlahovic ha dimostrato che, se in condizione, resta un bomber di livello internazionale, capace di incidere anche nelle notti europee più complicate. Tuttavia, mentre i tifosi festeggiano i suoi gol, la dirigenza deve fare i conti con una realtà scomoda: il contratto in scadenza nel 2026 e l’impossibilità di sostenere ancora a lungo un ingaggio da 12 milioni di euro netti a stagione. Ecco perché, nonostante i gol, il futuro del serbo sembra ormai lontano da Torino.
L’ipotesi più suggestiva, ma anche più complessa, riguarda un approdo di Vlahovic all’Inter. I nerazzurri hanno seguito a distanza la sua situazione e non è un segreto che l’idea di affiancarlo a Lautaro Martinez intrighi parte della dirigenza. Ma il nodo principale resta di natura economica. Oggi Vlahovic percepisce 12 milioni netti a stagione, una cifra fuori portata per l’Inter, dove il più pagato resta proprio Lautaro con 9 milioni. Subito dietro ci sono Nicolò Barella e Hakan Calhanoglu a quota 6,5 e Marcus Thuram a 6. Per rientrare in questi parametri, il serbo dovrebbe accettare una drastica riduzione dello stipendio, magari spalmata su più anni. In caso contrario, l’operazione sarebbe irrealizzabile.

Inoltre, anche a parametro zero, l’acquisizione di un calciatore del suo calibro comporterebbe spese significative: commissioni agli agenti, premi alla firma e incentivi vari. Costi che, secondo le prime stime, potrebbero far lievitare l’investimento complessivo a cifre vicine a quelle di un trasferimento tradizionale. Per l’Inter, dunque, si tratterebbe di una scelta strategica da valutare con attenzione, anche perché in rosa ci sono già giovani come Francesco Pio Esposito da valorizzare. La suggestione resta, alimentata dalle prestazioni convincenti del serbo in Champions League, ma i numeri raccontano di un affare che, oggi, appare più un sogno che una concreta possibilità.
