Il dramma nascosto di Cristiano Ronaldo: perché non c’era ai funerali di Diogo Jota (Instagram Cristiano Ronaldo) - Glieroidelcalcio.com
Il dramma nascosto di Cristiano Ronaldo: perché non c’era ai funerali di Diogo Jota (Instagram Cristiano Ronaldo) - Glieroidelcalcio.com
Un’esperienza drammatica si cela dietro l’assenza di Cristiano Ronaldo ai funerali del suo compagno di nazionale Diogo Jota
Un vero dramma. L’intera comunità calcistica che si è stretta intorno alla famiglia di Diogo Jota e di suo fratello Andrè Silva, tragicamente scomparsi la scorsa settimana in un incidente d’auto in Spagna.
Una notizia che ha gelato tutto il mondo del calcio, lasciando in lacrime compagni di squadra e colleghi, ma soprattutto familiari e amici. Un vuoto incolmabile che non potrà essere sopperito anche dalla valanga d’affetto da cui è stata circondata la moglie, costretta ora a crescere senza l’amore del marito tre bambini piccoli. Il funerale è stato un momento molto toccante, a cui tutta la comunità calcistica ha voluto partecipare.
Non era presente però Cristiano Ronaldo: un’assenza che ha fatto scalpore e che è stata al centro di dibattito, facendo anche infuriare e non poco la sorella del fuoriclasse portoghese che sui social si è scagliata contro i media. Eppure Ronaldo subito dopo la tragica notizia si è affrettato a trasmettere il proprio dolore con un toccante messaggio: “Non ha senso. Eravamo insieme in Nazionale, ti eri appena sposato – il post di CR7 sui social –. Alla tua famiglia, a tua moglie e ai tuoi figli, mando le mie condoglianze e auguro loro tutta la forza del mondo. So che sarai sempre con loro. Riposate in pace, Diogo e Andrea. Ci mancherete tutti“. Allora perché quell’assenza ai funerali?
Qualcuno ha parlato della volontà di Cristiano Ronaldo di non fare ombra alla cerimonia in suffragio di Diogo Jota: preoccupato che la sua presenza potesse attirare troppa attenzione, l’attaccante avrebbe deciso di non presenziare al funerale.

Una versione che sarebbe però lontana anni luce dalla verità dei fatti. A spiegare tutto ci pensa il vicedirettore del quotidiano portoghese ‘Record’, Vitor Pinto, che svela il trauma che Ronaldo non ha ancora superato: la morte di suo padre. Un decesso, avvenuto nel 2005, di cui Cristiano – allora ventenne – venne a conoscenza mentre era in Russia per giocare con il Portogallo le qualificazioni ai Mondiali.
Il giornalista portoghese racconta: “La notizia della morte del padre gli fu comunicata dal CT Luis Filipe Scolari. È stata una situazione molto difficile da affrontare Da allora – svela Pinto –, Cristiano Ronaldo, in situazioni di persone a lui care, di perdite che gli causano un turbamento emotivo, si è rifugiato in questa forma di manifestazione di affetto e cordoglio, evitando di partecipare ai funerali“. Una scelta che non cela nessun tentativo di fuga, anzi Ronaldo – lo racconta anche il giornalista – ha garantito in forma privata che ci sarà sempre al fianco dei familiari anche quando si spegneranno i riflettori su questa tragica vicenda e resterà la famiglia sola con il proprio dolore.
