La mossa di Tare spaventa la Juve: così Vlahovic finisce al Milan - glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
La mossa di Tare spaventa la Juve: così Vlahovic finisce al Milan - glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Il Milan non vuole mollare Vlahovic, così come la Juventus non ha intenzione di svenderlo. Proprio per questo la mossa di Tare ha sorpreso tutti.
Da settimane ormai Dusan Vlahovic vive in una sorta di terra di mezzo, un limbo sportivo in cui nessuna porta sembra davvero aprirsi. L’attaccante serbo, protagonista di una stagione altalenante, è ufficialmente sul mercato da mesi, ma al momento non esistono trattative concrete e avanzate che possano segnare la svolta definitiva. Alla Juventus, ormai, è chiaro a tutti che il feeling con il centravanti non è mai realmente sbocciato: troppi battibecchi, poca continuità e uno stile di gioco che non ha mai valorizzato appieno le sue caratteristiche. Inoltre, a pesare come un macigno sul suo futuro è il contratto in essere: 12 milioni di euro netti a stagione, un ingaggio da top player che rappresenta un ostacolo non da poco per chiunque voglia avvicinarsi al suo profilo.
La Juventus, attraverso il direttore generale Damien Comolli, ha fatto sapere che Vlahovic partirà solo a fronte di un’offerta ritenuta congrua: non meno di 25 milioni di euro, una valutazione ritenuta già contenuta rispetto al suo valore di mercato originario. Il problema però sono le offerte finora ricevute, che non hanno soddisfatto né il club né il giocatore. Vlahovic ha rifiutato numerose proposte, comprese quelle ricchissime arrivate dal calcio arabo, con la convinzione (e l’orgoglio) di poter restare nel calcio europeo ad alti livelli. Tuttavia, la sua ostinazione a non rinegoziare l’ingaggio lo sta progressivamente isolando. Così, tra un no e un rinvio, la situazione resta bloccata: niente rinnovo, niente cessione. Un rischio che potrebbe costare caro, considerando che il contratto con i bianconeri scade nel 2026.
A muoversi con maggiore convinzione per Dusan Vlahovic è il Milan di Massimiliano Allegri, che segue l’attaccante serbo fin da giugno. L’idea di riabbracciare il centravanti che ha allenato ai tempi della Juventus stuzzica il tecnico rossonero, che intravede in lui la punta giusta per completare il reparto offensivo. Tuttavia, le richieste dei bianconeri restano rigide: 25 milioni, nessuno sconto, nessuna formula fantasiosa. Una posizione ferma che rischia di rivelarsi controproducente, considerando che Vlahovic è a un anno dalla scadenza e non ha alcuna intenzione di prolungare. Il Milan, pur interessato, non ha intenzione di farsi prendere per il collo. Per questo motivo, insieme al direttore sportivo Igli Tare, il club rossonero ha attivato una strategia parallela: un forte interesse per Darwin Nunez, profilo seguito anche dalla Juventus e che è finito ai margini dei progetti di Arne Slot a Liverpool.

Una mossa che non è solo reale, ma anche funzionale a mettere pressione sui rivali di mercato. L’idea è chiara: ridurre le opzioni disponibili sul mercato in attacco per costringere i bianconeri a rivedere le loro posizioni su Vlahovic. Il gioco è rischioso ma potenzialmente efficace. Il Milan, con il supporto di Allegri e Tare, cerca di spingere la Juventus in un angolo, togliendole margini di manovra e mettendo in discussione la gestione della rosa da parte di Igor Tudor. Il tecnico croato, che al momento può contare solo su Jonathan David, rischia infatti di restare senza alternative di peso, proprio mentre la stagione si avvicina a grandi passi. E in tutto questo, Vlahovic continua ad aspettare.
