La sconfitta brucia, ribaltone in panchina: chiamano subito De Rossi

La sconfitta brucia ed il calcio lo sappiamo non aspetta nessuno, ribaltone in panchina subito: arriva Daniele De Rossi a dare la scossa.

In città si respira un’aria pesante, perché non si tratta solo di una battuta d’arresto come tante, ma di una caduta che lascia il segno e che mette a nudo fragilità difficili da ignorare. Infatti, l’ultimo ko sembra aver dato una scossa.

Il ribaltone in panchina sembra ormai prossimo, si aspetta forse solo la prossima sosta per le nazionali, Daniele De Rossi è già stato allertato. La tifoseria guarda incredula alle prossime mosse della società ma, ormai, la strada sembra tracciata.

In panchina arriva Daniele De Rossi

Il ko interno contro il Padova ha fatto scattare un campanello d’allarme che neppure la nuova società, Beckett Layne Ventures, può più sottovalutare. I tifosi non hanno cercato scuse, non hanno fatto sconti a nessuno: per loro non ci sono attenuanti né assenze che tengano, la squadra avrebbe dovuto mostrare ben altro spirito.

Senza ombra di dubbio, la situazione si è fatta complicata per Paolo Bianco. Già la seconda sconfitta nelle ultime tre partite aveva incrinato il rapporto con la dirigenza, ma il tonfo casalingo ha accelerato riflessioni e contatti che fino a pochi giorni fa sembravano ancora lontani. La proprietà si è mossa in silenzio, ma le voci iniziano a rincorrersi e delineano uno scenario che potrebbe portare presto a un ribaltone in panchina.

Per molti era naturale pensare subito a nomi già conosciuti e facilmente spendibili, come quello di Eugenio Corini, abituato a gestire contesti caldi e situazioni complicate. Però, nelle ultime ore, è filtrata un’indiscrezione che ha spiazzato non solo i tifosi, ma anche diversi addetti ai lavori. Il Monza, infatti, avrebbe avviato un sondaggio con Daniele De Rossi.

L’ex centrocampista della Roma, che dopo aver chiuso la carriera da giocatore ha iniziato il percorso da allenatore, è attualmente libero e in cerca di una nuova sfida. Non è un nome qualsiasi, perché De Rossi porta con sé carisma, esperienza internazionale e quella mentalità da leader che tanti ritengono indispensabile per dare la scossa a uno spogliatoio in difficoltà. Il suo arrivo non sarebbe soltanto una scelta tecnica, ma anche un segnale forte sul piano simbolico: il Monza punterebbe su una figura capace di incarnare l’idea di rinascita e di determinazione.

La società, dal canto suo, non ha confermato ufficialmente i contatti, ma le voci si fanno insistenti. E per i tifosi, che già rumoreggiano, la possibilità di vedere De Rossi in panchina rappresenta una sorta di ancora di salvezza, un modo per rialzare la testa dopo settimane di delusione. È chiaro che nulla è ancora deciso, però la direzione sembra tracciata.

Il futuro di Bianco, a questo punto, è appeso a un filo. Un altro passo falso rischierebbe di rendere inevitabile la separazione, mentre l’ombra di De Rossi si allunga sempre di più sul Brianteo. La stagione è ancora lunga, ma il tempo per rimettere le cose a posto si assottiglia. E il Monza, stretto tra contestazioni e voci di rivoluzione, non può permettersi di restare immobile.