Lookman saluta l'Atalanta (Foto IG @molalookman - glieroidelcalcio.com)
Lookman saluta l'Atalanta (Foto IG @molalookman - glieroidelcalcio.com)
L’Atalanta è pronta a salutare un altro protagonista: per Ademola Lookman l’addio sembra ormai questione di dettagli.
La storia è sempre la stessa, eppure ogni volta fa notizia. L’Atalanta vince, cresce, sorprende, ma poi – inevitabilmente – vende. Fa parte del suo modello, di quella filosofia sostenibile che le ha permesso negli anni di restare competitiva senza mai svenarsi.
Però, quando arriva il momento di dire addio a un giocatore chiave, il colpo si sente eccome. Questa volta a salutare Bergamo sarà Ademola Lookman, l’uomo della notte magica di Dublino, il talento esploso definitivamente in maglia nerazzurra.
Dopo una stagione chiusa con numeri importanti, prestazioni di altissimo livello e una finale di Europa League semplicemente storica, l’esterno offensivo era entrato nel radar di diversi top club europei. E infatti le voci non sono mai mancate. Tuttavia, solo ora la trattativa ha preso una direzione concreta. La Dea ha aperto alla cessione e l’offerta giusta, a quanto pare, è finalmente arrivata. Una di quelle che ti fanno dire sì, anche a malincuore.

In Spagna, intanto, si discute. All’FC Barcelona il dibattito interno si è acceso, e non poco. Da settimane i dirigenti blaugrana, con Deco in testa e Hansi Flick a guidare le scelte tecniche, stanno cercando un rinforzo per la fascia sinistra offensiva. Lì dove serve qualcuno che possa dialogare con Lamine Yamal e allo stesso tempo dare equilibrio a una squadra che ha spesso peccato di prevedibilità. Il nome più caldo resta quello di Marcus Rashford. Un profilo di livello, senza dubbio, ma anche un’operazione complicata, costosa, non priva di rischi.
Ed è proprio per questo che il nome di Lookman ha cominciato a circolare con insistenza sempre maggiore negli uffici del Barça. Secondo molte voci interne, il nigeriano rappresenterebbe una scelta più logica e realistica. Meno impatto mediatico forse, ma più concretezza, più adattabilità al progetto. Ha dimostrato di saper reggere la pressione, di essere decisivo nelle partite che contano, e soprattutto ha ancora margini di crescita. Il tutto con un costo molto più contenuto rispetto ad altre opzioni.
Alla fine, per l’Atalanta, sarà un altro affare chiuso in stile nerazzurro: valorizzare, vincere e poi monetizzare. È successo con Højlund, con Romero, con Kessié, e ora tocca a Lookman. Il club nerazzurro incasserà una cifra importante e ripartirà, come sempre. Magari già con il prossimo talento pronto a esplodere. Perché a Bergamo si vende, è vero, ma si costruisce anche. E se Lookman volerà verso la Catalogna, lo farà lasciando un vuoto difficile da colmare, ma anche l’ennesimo esempio di un modello che, nel tempo, continua a funzionare.
