Lutto nel calcio (www.glieroidelcalcio.com)
Lutto nel calcio (www.glieroidelcalcio.com)
Purtroppo, va tenuto in considerazione quello che è un grave lutto: triste addio allo storico allenatore di calcio.
Perché iniziamo a seguire il calcio? Questa è la domanda che più spesso gli appassionati dello sport maggiormente seguito in Italia si sono fatti. Una squadra di calcio bella da vedere, il campione da imitare ed emulare, l’esultanza da cuore in gola, i colori della maglia del club o l’atmosfera dello stadio che ci coinvolge tanto in televisione quanto dal vivo.
Per tutte queste motivazioni, sicuramente ci avviciniano al mondo del calcio. E poi ci sono le emozioni. Ognuno di noi le prova diversamente dall’altro, ciascun tifoso vive momenti diversi in maniera opposta, perché le emozioni non sono qualcosa di definibile. Sono soggettive, personali e quindi uniche.
Sarà proprio per questa ragione che lo storico allenatore scomparso di recente ha lasciato un vuoto incolmabile nella mente e nel cuore di tanti appassionati e tifosi, oltre ovviamente ai familiari che ne ricorderanno con estremo piacere anche in futuro pregi, difetti e peculiarità che lo rendevano unico nella propria vita privata oltre che, ovviamente, importante e ricordato anche all’interno del mondo del calcio.
Se le emozioni sono uniche per ognuno di noi, anche per il dolore vale la stessa cosa. Lo sanno bene coloro che hanno conosciuto Gianni Balugani, che ha perso la vita a 79 anni. Noto ai più come allenatore, è stato anche calciatore. In qualità di tecnico, ha inciso tantissimo, segnando un’importante percorso professionale in Serie C. Dal 1984 al 1986 ha guidato la Maceratese, lui che era originario di Modena e che ha allenato il club in questione anche nel 1997/98 in C2.

Presto ha ottenuto un ruolo fondamentale nei ricordi delle persone affezionate a tale squadra, grazie alle sua qualità di allenatore. Ha costruito, giorno dopo giorno, una squadra solida e attenta a ogni dettaglio, ma soprattutto con carattere e dignità. Il che, in un campionato complesso e pieno di ostacoli come quello della Serie C, non è affatto scontato da ottenere. Com’era ampiamente prevedibile, alla notizia della sua scomparsa chi lo ha conosciuto mentre era in vita – a partire dai suoi ex calciatori – lo ha ampiamente elogiato, definendolo addirittura un vero gentiluomo della panchina.
Oltre a essere molto competente dal punto di vista tattico, è stato spesso considerato un professionista di primissimo ordine per i suoi valori umani. Qualcosa che nel calcio difficilmente possiamo notare, specialmente in un contesto come quello della Serie C. Anche in questo, tra emozioni e dolori che uno sport intenso come questo sa regalare, Gianni Balugani si differenziava dal resto degli addetti ai lavori.
