Maignan resta al Milan, novità improvvisa: ha deciso l'Inter - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Maignan resta al Milan, novità improvvisa: ha deciso l'Inter - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Molti tifosi non aspettano altro e la decisione di Maignan di restare al Milan ha scaldato subito gli animi. L’Inter ha riaperto i discorsi per il rinnovo.
Il derby di Milano non è stato soltanto un esercizio di supremazia cittadina: per il Milan, è diventato una dichiarazione di intenti. La vittoria per 1-0 contro l’Inter ha restituito ai rossoneri un’autorità che mancava da tempo e ha definitivamente sancito il loro status di anti-Napoli e, soprattutto, di anti-Roma, con giallorossi attualmente in vetta solitaria. È stata la partita che ha rimesso ordine nelle gerarchie, che ha restituito al gruppo di Massimiliano Allegri la consapevolezza di potersela giocare contro chiunque. La gara di San Siro è stata un condensato di sofferenza, maturità e cinismo. L’Inter ha provato a imporre il proprio ritmo, ha gestito buona parte del possesso e ha costruito diverse situazioni pericolose. Eppure, in un contesto ad alta tensione, il Milan ha avuto il merito di rimanere lucido, di sfruttare l’episodio giusto al momento giusto e di reggere l’urto nei minuti in cui la pressione nerazzurra sembrava potersi trasformare in qualcosa di più concreto.
Una prova di carattere che ha raccontato di un gruppo in piena evoluzione, con margini ancora enormi e una consapevolezza sempre più marcata. In tutto questo, la questione più ingombrante resta però fuori dal campo: la situazione contrattuale di Mike Maignan. Il portiere francese, legato al Milan fino a giugno 2026, è formalmente destinato a lasciare Milanello qualora i dialoghi per il rinnovo non dovessero riprendere. Da mesi la trattativa è ferma, irrigidita tra richieste ritenute troppo alte e una società che, pur stimandolo profondamente, ha scelto di non affondare il colpo. Ma ogni strategia di mercato, ogni logica finanziaria, ogni prudenza sembra essersi incrinata dopo ciò che è accaduto nel derby.
Se il Milan ha portato a casa il derby, gran parte del merito va riconosciuto proprio a Mike Maignan. La sua partita è stata un manifesto tecnico e mentale: parate decisive, leadership totale, letture perfette e una presenza che ha costretto l’Inter a cercare soluzioni sempre più complicate. Dal rigore neutralizzato ad Hakan Calhanoglu, alla gestione dei momenti più delicati, fino alla capacità di guidare il reparto nei minuti finali: la sua è stata una prestazione che pesa come una firma su un contratto già pronto. Anche quell’episodio in cui il tiro di Lautaro si è stampato sul palo è diventato simbolico: l’Inter ha sfiorato il gol, ma è stata costretta a sbattere contro un muro psicologico costruito attorno alla figura del numero uno rossonero. In un certo senso, è stata proprio la squadra di Cristian Chivu a “offrire” al Milan l’occasione di rivedere con occhi diversi l’importanza del proprio portiere.

Un derby, quello di domenica, che ha mostrato ancora una volta quanto Maignan sia un asset irrinunciabile, non solo per le parate, ma per il carisma e la sicurezza che trasferisce a tutto l’ambiente. È qui che la riflessione si fa inevitabile: lasciare andare Maignan nel 2026 sarebbe un errore strategico enorme. Il Milan lo ha già vissuto, con la dolorosa uscita di scena di Gianluigi Donnarumma, e la ferita sportiva è ancora impressa nella memoria di tutti, soprattutto dei tifosi. Ripetere un addio simile non sarebbe soltanto una questione di mercato, sarebbe una perdita di identità e quasi un errore troppo “stupido” per essere reale. La società lo sa. Ed è per questo che nelle ultime ore, complice la sua prestazione monumentale nel derby, si respira la sensazione che i dialoghi per il rinnovo possano riaprirsi. Non ci sono accelerazioni ufficiali, non ci sono incontri programmati nell’immediato, ma ci sono riflessioni interne.
