Maradona, 25 novembre 2020: il Barrilete cosmico non sarà mai dimenticato - VIDEO (Instagram) - Glieroidelcalcio.com
Maradona, 25 novembre 2020: il Barrilete cosmico non sarà mai dimenticato - VIDEO (Instagram) - Glieroidelcalcio.com
Cinque anni dalla scomparsa di Diego Armando Maradona: il ‘Barrilete Cosmico’ non sarà mai dimenticato da chi ama il calcio
Venticinque novembre 2020-venticinque novembre 2025. Sono già passati cinque anni dall’ultimo respiro di Diego Armando Maradona. Tanti, sicuramente troppi per un calcio che ha perso la sua stella e forse anche la strada per continuare ad appassionare e emozionare come faceva il Pibe de Oro.
Emozioni che non saranno mai dimenticate, perché un altro come il ‘Barrilete Cosmico’ difficilmente atterrerà più su un campo di calcio. Emozioni che riaffiorano a galla in queste ore, di ricordi e omaggi: lo ha fatto Conte, prima della sfida contro il Qarabag, spiegando che il Napoli giocherà anche per Diego. Sugli spalti dello stadio che oggi porta il suo nome, non ci sarà un tifoso che non alzerà per un momento lo sguardo al cielo, cercando la stella che ha brillato a lungo su un rettangolo verde.
Lo cercherà l’adulto che ha potuto ammirare la visione di d10s dal vivo, facendosi trasportare indietro dalla nostalgia del tempo che fu e che, purtroppo non sarà più. Lo cercheranno però anche i giovani che, affamati di poesia calcistica, hanno divorato i video con i suoi colpi su Youtube. Si saranno così imbattuti nella punizione contro la Juventus, quella che ha sfidato le leggi della fisica ed ha dato il via alla cavalcata che stravolse il potere calcistico in Italia. Oppure avranno iniziato a palleggiare a ritmo di Life is Life, provando ad emulare le gesta di Maradona nel riscaldamento, divenuto iconico, prima di Bayern Monaco-Napoli.
Un riscaldamento a passo di danza, certamente non a livello dell’assolo che Diego fu capace di mettere in scena a Città del Messico.
Si possono soltanto immaginare gli occhi di un giovane davanti alla bellezza del gol del secolo, estasiato davanti alla disinvoltura con cui Maradona superò avversari inerti davanti alla sua potenza calcistica. Un gol a passo di danza, dove la musica migliore è quella di Victor Hugo Morales. Le sue parole resteranno nella storia, proprio come le reti di Maradona.
Quel ‘genio, genio, genio’, seguito poi dal ‘ta ta ta ta’, accompagnerà per sempre la magia della rete più bella mai realizzata su un campo di calcio. Come quella domanda, che non può essere dimenticata da chi ha potuto ammirare Maradona: “Da que planeta viniste?”. Un interrogativo che risuona ancora oggi fortissimo, insieme al desiderio di veder spuntare da qualche parte di nuovo il ‘Barrilete cosmico’ a squarciare il buio del calcio moderno con la luce della sua poesia.
