Maradona, terribile verità: i fan in lacrime (Screen Instagram @maradona) - glieroidelcalcio.com
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Una terribile verità ha coinvolto il processo sulla morte di Diego Armando Maradona: uno scandalo che ha portato all’annullamento
Il processo sulla morte di Diego Armando Maradona è stato annullato. Processo che aveva visto imputati sette membri dello staff medico, incaricati delle cure del “El Pibe de Oro”. Il procedimento giudiziario legato alla morte di Maradona aveva già occupato il centro dell’attenzione dei media argentini, suscitando un forte impatto anche a livello internazionale.
Da qualche giorno è giunta l’ufficialità da parte del Tribunale di San Isidro a Buenos Aires, una scelta arrivata dopo lo scandalo sulla realizzazione di un documentario non autorizzato, che ha coinvolto uno dei tre giudici del stesso tribunale: la giudice Julieta Makakintach ha partecipato a “Giustizia Divina”, documentario che raccontava proprio la ricostruzione della morte di Maradona.
A seguito della scoperta delle prove incriminanti su un suo coinvolgimento nella realizzazione di un documentario non autorizzato sul processo, la giudice Julieta Makakintach aveva presentato le proprie dimissioni qualche giorno fa. La stessa Makakintach era stata anche denunciata dagli avvocati della famiglia dell’ex numero 10 azzurro.
La decisione dell’annullamento del processo è stata deliberata da Maximiliano Savarino, uno dei tre membri dello stesso tribunale. Il togato ha dichiarato: “La giudice Julieta Makintach nel documentario non è intervenuta in modo imparziale. La sua condotta ha prodotto un danno sia per la parte querelante come per la difesa“. La non imparzialità della stessa giudice ha giocato un ruolo fondamentale in questa vicenda.

Decisione dura ma inevitabile, che purtroppo ha dato un ennesimo dolore alle eredi di Maradona, Dalma e Gianinna. Le figlie dell’ex Napoli al momento del verdetto sulla decisione di annullare il processo sono scoppiate in lacrime in aula. Il giudice Di Tommaso ha mostrato supporto alle due eredi, dicendo loro: “Vi auguro buona fortuna e che ognuno di voi riceva la giustizia che merita. Siamo stati all’altezza della situazione. Il fatto che una persona commetta degli errori non rappresenta la piena portata della giustizia“.
Anche l’avvocato di Dalma e Gianinna si è espresso sull’accaduto, affermando duramente: “Oggi è il giorno cruciale per riorganizzare questo processo e siamo molto ansiosi. Per fare piazza pulita di tutte le atrocità commesse sarebbe necessario nominare tre nuovi giudici, riportare l’udienza alla Corte 338, fornire prove e organizzare l’udienza il più rapidamente possibile. Dobbiamo fare pulizia. Nuovo processo e nuovi giudici.”
