La Penna degli Altri

Maurizio Codispoti, il terzino che si “lanciava” da solo

Published

on

(ILFATTOQUOTIDIANO.IT di Cristiano Vella – Foto WIKIPEDIA)

Storia calcistica di Maurizio Codispoti raccontata da Il Fatto Quotidiano per la rubrica Madeleine. Ecco uno stralcio.

[…] Maurizio Codispoti, mestiere terzino, forse tra gli esempi più plastici della bellezza del calcio, quello vero, quello operaio, quello puro, nella storia del calcio italiano. Di quelli che gli allenatori dovrebbero raccontare ai ragazzi. Calabrese, testa dura e piede mancino, Maurizio: avete presente quei mancini che mettono la palla dove vogliono, che tirano le punizioni e i calci d’angolo, che quando crossano mettono la palla sulla testa del centravanti 7-8 volte su dieci? Ecco tutto ciò che non è Codispoti.

[…] “Maurizio è l’unico terzino al mondo capace di auto lanciarsi”, parola di Zdenek Zeman. E chi ricorda Zemanlandia, il Foggia di Pasquale Casillo, e non solo di quel tridente magnifico Signori-Rambaudi-Baiano o Igor Kolyvanov, sa che Zeman aveva ragione. Calabrese, testa dura Maurizio: è mancino, ma ha un mancino da stopper .

[…] E così Codispoti si ritrova alla corte di Zeman e di Casillo. Maurizio si piazza su quella fascia e fa quel che sa fare: corre. E butta il pallone in avanti correndo più dei suoi avversari per riprenderlo, si auto lancia: il pallone è un sogno, Maurizio lo insegue, e quando lo riprende spesso sbaglia il cross. Tanto che il presidente del Foggia dei miracoli gli infila una banconota da100mila lire nella scarpetta sinistra, immaginando che ciò potesse contribuire ad aggiustare la mira.

[…] E in A parte col botto quel terzino che si auto lancia e sorprende gli avversari: 2 gol in quattro partite a settembre 1991.

Vai all’articolo originale

più letti

Exit mobile version