Vivo per miracolo, il racconto su uno dei campionissimi del MIlan (Foto Instagram - glieroidelcalcio.com)
Vivo per miracolo, il racconto su uno dei campionissimi del MIlan (Foto Instagram - glieroidelcalcio.com)
Vivo per miracolo: la sua confessione ha fatto gelare il sangue ai tifosi del Milan, svelando un retroscena che nessuno si aspettava.
A volte il calcio regala emozioni uniche, gol memorabili e serate indimenticabili. Però, dietro la gloria e la passione, si nascondono anche storie di fragilità e di paure, episodi che ricordano quanto la linea tra normalità e tragedia possa essere sottile.
È quello che emerge da una confessione che ha riportato alla luce un momento drammatico, vissuto da un calciatore del Milan che, senza ombra di dubbio, può dire di essere vivo per miracolo. Solo la prontezza dei medici gli hanno salvato la vita.
Il racconto arriva attraverso la voce di chi in quegli anni viveva da vicino il mondo rossonero e che ha avuto il compito di proteggere la salute dei giocatori. Il Dottor Tavan, ex medico del Milan, ha infatti svelato alcuni aneddoti in un’intervista, e tra questi uno in particolare ha colpito più di tutti. Un episodio che riguarda Antonio Cassano, uno dei talenti più discussi e imprevedibili del calcio italiano, che in quel momento indossava la maglia rossonera.
La scena si svolge all’aeroporto di Malpensa. Cassano stava rientrando da una trasferta quando improvvisamente si è trovato in una condizione insolita, quasi in stato confusionale. Ed è stato Thiago Silva, il difensore brasiliano, ad accorgersi per primo che qualcosa non andava. Fu lui ad allertare immediatamente il dottor Tavana e il dottor Mazzoni, presenti con la squadra. Una segnalazione provvidenziale, perché il giocatore barese, nonostante la sua evidente difficoltà, aveva in mente di salire in macchina e tornare a casa da solo.

I medici però non gli permisero di prendere quella strada. Capirono che la situazione era grave e decisero di accompagnarlo subito a fare degli accertamenti. Proprio in quell’occasione emerse la verità: gli esami stabilirono che si trattava di un problema neurologico originato dal cuore. Una diagnosi delicata, che avrebbe potuto avere conseguenze terribili se non fosse stata presa in tempo. Antonio Cassano venne quindi sottoposto a un intervento chirurgico, che risolse il guaio e gli permise di ottenere nuovamente l’idoneità agonistica.
Un episodio che oggi, raccontato a distanza di anni, fa ancora riflettere. Perché Cassano, con il suo carattere sempre sopra le righe e il talento istintivo, in quel momento si trovò faccia a faccia con un pericolo ben più grande di qualsiasi partita persa. Ed è solo grazie alla prontezza dei compagni e alla professionalità dei medici che la storia non si è trasformata in tragedia.
Il Dottor Tavan, ricordando quei giorni, ha raccontato anche come Cassano lo ringraziò “a modo suo”, con quella genuinità che lo ha sempre contraddistinto, fatta di parole semplici e gesti diretti. Senza dubbio, oggi i tifosi del Milan e del calcio in generale possono guardare a quell’episodio con un sospiro di sollievo, consapevoli che una leggerezza in più avrebbe potuto cambiare tutto.
