Quello di Allegri è uno sfergio, Spalletti non ci sta: scippo da 25 milioni - glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Quello di Allegri è uno sfergio, Spalletti non ci sta: scippo da 25 milioni - glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Non è un buon periodo per Spalletti, che dopo l’ennesimo pareggio è costretto a digerire una beffa. Allegri fa sul serio e mette sul piatto 25 milioni.
Il derby ha lasciato una scia di riflessioni profonde in casa Milan, più incisive del punteggio stesso. La squadra di Massimiliano Allegri, pur mostrando trame di gioco apprezzabili e fasi di dominio territoriale, ha nuovamente evidenziato una fragilità che accompagna i rossoneri dall’inizio della stagione: l’assenza di un attaccante capace di garantire continuità sotto porta. La quantità di trame manovrate, gli inserimenti ben eseguiti e la capacità di portare molti uomini vicino all’area non trovano spesso un corrispettivo in zona gol, trasformando azioni potenzialmente decisive in occasioni sprecate. È un limite che Allegri conosce bene e che, soprattutto nelle gare a margine ridotto come il derby, si manifesta con maggiore durezza.
Nel mirino della critica sono finiti Santiago Gimenez e Christopher Nkunku, al centro di un percorso altalenante e penalizzati da una condizione non ancora brillante. Nonostante la fiducia confermata da staff e dirigenza, nell’ambiente rossonero si sta consolidando un’idea precisa: il mercato estivo non ha completato quel salto di qualità che il reparto offensivo richiedeva. È in questo contesto che il lavoro di Igli Tare si è intensificato. L’ex DS laziale, ora uomo di riferimento per le strategie rossonere, sta già tracciando una rotta per gennaio, convinto che il Milan abbia bisogno di un innesto mirato per sostenere la seconda parte della stagione. Indiscrezioni e contatti preliminari sono già iniziati, segno che la società non vuole correre il rischio di ritrovarsi nuovamente con un attacco incompleto.
Tra i profili seguiti con maggiore attenzione figura Kaio Jorge, attaccante del Cruzeiro, protagonista in Brasile di una crescita esponenziale dopo l’esperienza complicata in Europa. Il classe 2002 si sta imponendo con numeri che parlano da soli: 29 reti in 64 presenze nell’ultimo anno e mezzo, un rendimento che lo ha riportato sotto i riflettori del calcio internazionale. La sua valutazione, salita ormai a 25 milioni di euro, riflette la capacità del giocatore di incidere con regolarità e di mantenere media realizzativa costante. La sua parentesi italiana merita una riconsiderazione più attenta. Giunto alla Juventus nel 2021 come prospetto dalla tecnica elegante e dalle grandi aspettative, Kaio Jorge non ha trovato lo spazio necessario. Un grave infortunio e la concorrenza interna lo hanno frenato, costringendolo prima a un prestito al Frosinone – dove ha comunque mostrato segnali di risalita con 3 gol in 20 gare – e poi alla cessione definitiva al Cruzeiro per 7,2 milioni di euro nel 2024. Una scelta che la Juventus fece con convinzione, forse anche per volontà di Allegri, ma che ora potrebbe rivelarsi affrettata alla luce della maturazione del ragazzo in patria.

Il Milan, dal canto suo, osserva con crescente interesse. Il giocatore rappresenta un profilo ideale per colmare la lacuna emersa nel reparto avanzato: rapido, mobile, bravo ad attaccare la profondità e dotato di istinto sotto porta. Per Allegri, che già lo conobbe nella sua parentesi bianconera, sarebbe una scommessa dal potenziale doppio valore: un possibile titolare per la sua squadra e una sorta di rivincita sportiva nei confronti della Juventus, con cui il rapporto non si è certo chiuso nel migliore dei modi. Le prossime settimane saranno decisive per capire se il Milan avrà la forza economica e la convinzione necessaria per trasformare un’idea in trattativa.
