Serie A, il duro sfogo di Caressa: l’attacco è pesante

Fabio Caressa parla apertamente di ipocrisia nei tifosi italiani. Quanto accaduto in campo ha dato prova di grande tempra, per questa squadra. 

Per la maggior parte di noi tifosi, la figura di Fabio Caressa assieme al collega Beppe Bergomi rimarrà per sempre legata ad uno degli eventi più magici e belli del calcio italiano, ossia, la vittoria dei Mondiali in Germania del 2006. Forse contro i pronostici visto che quell’anno tutti davano come favoriti i soliti Brasile ed Argentina o i padroni di casa che proprio noi buttammo fuori in una semifinale al cardiopalma, l’Italia trionfò a quel mondiale.

Bergomi e Caressa furono i commentatori che ci accompagnarono in quel viaggio assurdo e che rimasero nella storia con le loro frasi – il famoso “Andiamo a Berlino Beppe” per esempio – pronunciate durante le partite e nei momenti topici di quell’avventura irripetibile. Caressa è poi rimasto nell’ambiente del calcio, non stancandosi mai di seguire quello che per lui più che uno sport o un lavoro è una passione.

Il commentatore non è noto per “tenersele” e qualche tempo fa, si è sfogato contro l’episodio della kiss cam dei Coldplay, ricordando che lui aveva previsto che episodi simili sarebbero potuti accadere con l’avvento della tecnologia. Tuttavia, il suo ultimo sfogo è legato alla Serie A ed al modo in cui era stata inquadrata una squadra neopromossa e, soprattutto, un suo giocatore.

Lo sfogo di Caressa contro i tifosi occasionali

Piuttosto a sorpresa, la neopromossa Cremonese che tutti davano già per spacciata ha battuto per 2-1 il Milan in casa sua, con reti di Baschirotto e Bonazzoli e mettendo in scena una prestazione convincente. Secondo Caressa, questo è proprio il motivo per cui bisognerebbe fare attenzione a dare per spacciata una squadra appena approdata in Serie A prima di averla vista all’opera.

“Parliamo di una squadra tosta che non “svolazza” e molto concreta. Io amo molto la concretezza, Nicola è specialista di salvezze, ha iniziato molto bene, anche se tutti o quasi davano la Cremonese ultima nelle griglie precampionato. Di certo, chi la dava ultima ha già cambiato idea”, riflette il commentatore soffermandosi poi sulla rete di Bonazzoli che è stato autore di una grande partita contro i diavoli.

Caressa prende nel mirino i tifosi che hanno la brutta abitudine di non riconoscere i buoni giocatori che abbiamo in Italia, mettendo su un piedistallo solo i fuoriclasse stranieri: “Il gol è strepitoso, se l’avesse fatto uno straniero tutti avrebbero parlato di “miracolo”. Dai, cominciamo a dire che è stato un italiano a segnare un gol così: sarebbero campagne importantissime. Sono vitali per noi”, il suo parere. Forse, se non andiamo ai mondiali da anni, è proprio perché non abbiamo mai imparato davvero a valorizzare i nostri talenti che pure abbondano.