Sgarro nei confronti di Sinner (Foto IG @ janniksinner.updates - glieroidelcalcio.com)
Sgarro nei confronti di Sinner (Foto IG @ janniksinner.updates - glieroidelcalcio.com)
Jannik Sinner continua la sua rincorsa ad Alcaraz, ma nelle ultime ore uno sgarro nei suoi confronti fa infuriare i tifosi.
L’altoatesino si presenta agli ultimi mesi di stagione con un obiettivo chiaro: chiudere l’anno nel modo più brillante possibile, accorciando il distacco dal rivale spagnolo e confermando il suo ruolo di stella assoluta del tennis mondiale. Dopo la finale persa agli US Open, la fame di vittorie è rimasta intatta e, anzi, il desiderio di rivalsa sembra moltiplicato.
Non c’è dubbio che Sinner rappresenti oggi la speranza più concreta per il tennis italiano di scrivere pagine indimenticabili. Tuttavia, proprio mentre i suoi fan si aspettavano solo entusiasmo e nuove sfide, è arrivata una notizia che ha lasciato più di qualcuno con l’amaro in bocca.
Nelle ultime ore è emersa una situazione che, senza ombra di dubbio, fa storcere il naso. Non stiamo parlando di un infortunio o di una defezione, ma di un dettaglio legato al calendario del Six Kings Slam, il mini-torneo esibizione che andrà in scena a Riad dal 15 al 18 ottobre. All’apparenza una competizione di puro spettacolo, un’occasione ghiotta per gli organizzatori e una vetrina d’élite per i migliori giocatori del mondo. Però, a guardare bene, c’è un aspetto che rischia di incidere più del previsto.

Sinner, se tutto filerà come da pronostico, dovrà scendere in campo tre volte in appena quattro giorni. Carlos Alcaraz, invece, potrà limitarsi a due incontri. Una differenza minima solo sulla carta, perché a questi livelli ogni match in più pesa, eccome. Non è solo questione di minuti giocati, ma di energia mentale e fisica, di capacità di recupero in un calendario che già di per sé non concede tregua. Per molti osservatori si tratta di un piccolo ma significativo smacco, un’asimmetria che favorisce lo spagnolo e che, in un certo senso, rappresenta una mancanza di rispetto verso l’azzurro.
È chiaro che, sul piano economico, il Six Kings Slam rimane un autentico eldorado. Tutti i partecipanti portano a casa cifre milionarie e Sinner non fa eccezione. Anzi, anche quest’anno l’altoatesino ha ribadito con grande orgoglio che devolverà l’intero incasso alla sua Fondazione, destinando i proventi a progetti sociali. Un gesto che conferma ancora una volta la sua maturità e la volontà di trasformare il successo sportivo in un valore concreto per la comunità.
Resta però il retrogusto amaro per una gestione che sembra avvantaggiare chi, come Alcaraz, già parte da una posizione di forza. Gli appassionati italiani non hanno esitato a far sentire la propria voce, sottolineando come, in un contesto del genere, anche il minimo dettaglio possa cambiare le carte in tavola. Per Sinner, dunque, si prospettano giorni intensi, tra la voglia di rimanere attaccato al rivale e la necessità di dimostrare ancora una volta di poter resistere a qualsiasi ostacolo, anche a quelli che arrivano fuori dal campo.
