Sinner deve arrendersi, Alcaraz ha la strada spianata - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Sinner deve arrendersi, Alcaraz ha la strada spianata - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Potrebbe sembrare il momento più alto nella stagione di Jannik Sinnr, invece il campione deve arrendersi, perché per Alcaraz la strada e spianata.
Tutto pronto a Cincinnati per l’ennesimo capitolo di una delle rivalità più coinvolgenti del tennis moderno. In Ohio tornano in campo Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, i due astri luminosi che da oltre due anni si contendono troni, Slam e primati a suon di scambi memorabili. L’ultimo atto della loro rivalità, la finale del Roland Garros 2025, è stato un capolavoro sportivo da oltre 5 ore e mezza, che ha lasciato il segno anche nella narrazione di questo sport. Due atleti così diversi nel linguaggio del corpo e nella personalità, ma uniti da un rispetto reciproco fuori dal campo che rende il tutto ancora più magnetico.
Sinner, fresco campione di Wimbledon, è diventato il primo italiano della storia a conquistare Church Road. Ma la sua stagione è stata tutt’altro che lineare: polemiche, la sospensione temporanea per Clostebol e poi una risalita da leggenda. Ora però arriva il momento più complicato: da qui alla fine degli US Open, il numero 1 del mondo deve difendere oltre 3000 punti, frutto delle sue cavalcate dell’estate 2024. Cincinnati e Flushing Meadows sono i due fortini da tenere a tutti i costi. Perché dietro, pronto a colpire, c’è proprio Alcaraz.
La stagione di Carlos Alcaraz, in termini di slam, è stata meno roboante rispetto a quella del rivale, ma non per questo meno insidiosa. Il talento di El Palmar ha perso la sua prima finale Slam del 2025 proprio contro Sinner a Wimbledon, ma il suo percorso resta solido. Il vantaggio di Alcaraz è una seconda parte di stagione con pochissimi punti da difendere e tanti da guadagnare. Ecco perché il sorpasso nel ranking non è solo un’ipotesi, ma un obiettivo concreto. Voglio tornare numero uno al mondo entro fine anno – ha dichiarato Alcaraz in conferenza stampa, rilanciando la sfida diretta: “Ci sono tante cose che voglio ancora migliorare, ma il mio obiettivo è chiaro. Voglio godermi il tennis, ma anche tornare in cima. Questa è la mia missione”. E ancora, sulla rivalità con Sinner: “Lasciamo che siano gli altri a parlarne. Noi pensiamo solo a giocare e migliorare”.

Per Sinner non sarà impresa facile tenere la testa della classifica fino a dicembre, perché oltre a difendere 3000 punti dovrà anche puntare a guadagnarne altri. Poi c’è anche la Race da considerare, dove Alcaraz vanta 1540 punti di vantaggio sull’azzurro. Una distanza che sembra ampia ma che, con due tornei chiave in arrivo, potrebbe ridursi drasticamente. Tutto dipenderà dalla tenuta mentale e fisica di Sinner, chiamato a replicare una serie di risultati da top player assoluto. A Cincinnati non c’è solo un torneo in palio. C’è la leadership del tennis mondiale, il carisma di due ragazzi ancora giovanissimi che stanno già scrivendo la storia. E per il pubblico, lo spettacolo è garantito.
