Sinner, il vero rivale non è Alcaraz: finalmente la rivelazione - Glieroidelcalcio.com (Instagram Jannik Sinner)
Sinner, il vero rivale non è Alcaraz: finalmente la rivelazione - Glieroidelcalcio.com (Instagram Jannik Sinner)
Il vero rivale di Jannik Sinner non è Carlos Alcaraz: finalmente tutto è stato svelato, ecco chi può dare del filo da torcere all’italiano.
Jannik Sinner è pronto a tornare in campo nel Masters 1000 di Cincinnati. Il 9 agosto il numero 1 al mondo affronterà il vincente della sfida tra Kopriva e un qualificato: comincerà così il cammino del campione italiano nel torneo di Cincinnati, dove lo scorso anno riuscì a vincere battendo in finale Frances Tiafoe. Jannik punta al bis ma come sempre dovrà vedersela soprattutto con Carlos Alcaraz.
Sinner e Alcaraz si sono spartiti gli ultimi 7 tornei del Grande Slam, oltretutto sfidandosi in finale negli ultimi due. Al Roland Garros l’ha spuntata il 22enne di Murcia, bravo ad annullare tre match point in favore del rivale e poi a imporsi al tie-break del quinto set; a Wimbledon, però, Sinner si è preso la rivincita battendo Alcaraz in quattro set.
Tutto lascia pensare che anche a Cincinnati e (soprattutto) agli US Open la sfida sarà ancora una volta tra i due migliori giocatori al mondo. Il 23enne di San Candido ha tanti punti da difendere sul cemento e dovrà dare il massimo per respingere l’assalto di Alcaraz, che ha messo nel mirino il primo posto nel ranking ATP.
Tuttavia di recente più di qualcuno tra i tifosi di Sinner ha tenuto a sottolineare che il vero rivale di Jannik non è Alcaraz. Una battuta simpatica che è circolata parecchio sui social dopo l’incontro tra il vincitore di quattro tornei del Grande Slam e Papa Leone XIV. Un paio di mesi fa Sinner si è recato in Vaticano per conoscere il nuovo Pontefice, eletto al soglio pontificio dopo la morte di Jorge Mario Bergoglio.

Papa Prevost non ha mai nascosto la sua passione per il tennis e lo ha dimostrato anche durante il breve colloquio con il numero 1 al mondo. Sinner ha regalato a Leone XIV una racchetta, precisando che è molto simile a quella che usa di solito. Jannik ha poi chiesto una pallina invitando il Papa a giocare un po’.
La risposta del Pontefice ha divertito tutti: “Meglio di no, lasciamo stare“, rivolgendo lo sguardo con il sorriso verso le lampade e la mobilia di una delle sale che si trovano dietro l’Aula Paolo VI. Sinner ha poi raccontato di aver provato una grande emozione nell’incontrare Prevost: “Non ho mai provato una cosa del genere a essere onesti – le parole del campione italiano – È stato emozionante essere lì con i miei genitori. Non lo dimenticherò mai, questo è certo“.
