Sinner, erano tutte bugie (X) - www.GliEroiDelCalcio.it
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Sinner ha mentito a tutti davvero? L’analisi dell’esperto non sembra lasciare molto spazio ai dubbi.
Benché siano sicuramente esseri umani con un dono e forse, una marcia in più rispetto ai “comuni mortali” non è mica detto che gli atleti professionisti siano sempre perfetti ed impeccabili in ogni loro comportamento. Mario Balotelli, James Hunt, Connor McGregor, sono solo alcuni dei nomi di atleti di valore sportivo incalcolabile che hanno fatto parlare di se anche per i loro vizi e difetti fuori dal mondo sportivo.
Tra tutti questi nomi sarebbe davvero difficile inserire quello di Jannik Sinner il famoso tennista italiano che, finora, escluso lo scandalo Clostebol in cui comunque non sembra avere grandi responsabilità personali, è sempre stato impeccabile dentro e fuori dal campo. Per dire, avete visto il video in cui gli sfegatati appassionati di tennis lo sorprendono a fare benzina e lui accontenta tutti con una foto nonostante non fosse tenuto a farlo?
Eppure, qualcuno ha analizzato alcuni comportamenti del tennista, sostenendo a grande voce che potrebbe avere un difetto non da poco, ossia, essere un bugiardo. Non patologico magari e non per un motivo così grave, ma rimane il fatto che secondo un noto psicologo, Sinner ha mentito e lo ha fatto in pubblico e a tutti i suoi fans e non solo. Ecco l’analisi che svela quanto accaduto davvero.
Benché sia per sua stessa ammissione un ammiratore dell’atleta il professor Paolo Crepet, esperto di psicologia e attivo anche sui social network con un’attività di diffusione delle sue conoscenze, ha recentemente analizzato un video di Agi in cui Sinner viene intervistato dopo la sua sconfitta con Alcaraz, trovando un cattivo esempio per i giovani sportivi. Una serie di menzogne.

Nell’intervista Sinner si focalizza solo sugli aspetti buoni del match senza parlare mai direttamente della sconfitta: “Ha detto balle da mental coach. Se fossi stato io il suo mental coach gli avrei consigliato di affrontare quella rabbia e portarla in campo come costruttiva”, le parole dell’esperto. La sua analisi è che Sinner stia negando l’innegabile, ossia la sconfitta.
Questo comportamento, per il professore sarebbe contro producente nonché nocivo perché ci impedisce come umani di fare i conti con un momento di debolezza e analizzarlo per arrivare ad una crescita personale: “Solo la sconfitta può metterti faccia a faccia con le tue carenze, dandoti la possibilità di migliorarti, chi vince sempre non ha queste possibilità. Il messaggio per i giovani è: sentitevi liberi di sbagliare”, conclude l’esperto.
