Scontro durissimo agli US Open fuori dal campo (Foto IG @janniksin - glieroidelcalcio.com)
Scontro durissimo agli US Open fuori dal campo (Foto IG @janniksin - glieroidelcalcio.com)
Agli US Open 2025 non mancano emozioni e colpi di scena, ma quello che è accaduto a Sinner ha lasciato tutti di stucco.
Lo US Open, quarto e ultimo Slam della stagione, è da sempre un palcoscenico che mette a nudo nervi, resistenza e personalità dei migliori tennisti del pianeta. New York è infatti una città che non perdona e il cemento di Flushing Meadows ha spesso segnato le carriere dei grandi campioni, nel bene e nel male.
In un torneo che mette insieme le notti magiche, le partite maratona e il fragore del pubblico americano, ogni punto sembra pesare doppio e non c’è margine per distrazioni. È in questo scenario che, senza ombra di dubbio, anche i giocatori più solidi finiscono per trovarsi in situazioni di tensione, a volte sorprendenti.
Ed è proprio ciò che è accaduto a un protagonista assoluto del tennis mondiale, un campione abituato a gestire la pressione con freddezza quasi glaciale. Stavolta, però, le cose hanno preso una piega inattesa. Dopo il match contro Denis Shapovalov, valido per gli US Open 2025, la scena più discussa non è arrivata in campo ma nella sala stampa. Il tennista in questione è Jannik Sinner, il numero uno del mondo, che a fine gara si è ritrovato a dover gestire un fuoco di fila di domande che lo hanno messo di fronte a un momento delicato, quasi imbarazzante.

La partita con Shapovalov aveva confermato ancora una volta la solidità e la maturità di Sinner, che nonostante qualche passaggio a vuoto aveva portato a casa l’incontro con la consueta lucidità. Tuttavia, i riflettori si sono spostati rapidamente sulla conferenza stampa successiva. Interpellato sul tema della pressione, Jannik ha dato una risposta che rivela la sua consapevolezza: “Le pressioni sono normali, ed è meglio averle che non averle, perché sono la conferma del proprio valore e della reputazione.” Una frase che fotografa perfettamente il suo approccio, pragmatico ma anche orgoglioso del percorso che lo ha portato in cima al ranking mondiale.
Le cose, però, hanno preso una piega diversa quando un giornalista ha iniziato a incalzarlo con una raffica di domande, senza concedergli il tempo materiale di rispondere. Sinner ha provato più volte a inserirsi, a prendere la parola, ma non è riuscito a farsi spazio tra le insistenze dell’interlocutore.
Fino a quando, di fronte all’ennesimo quesito piuttosto provocatorio, il campione azzurro ha reagito con una battuta disarmante: “Vuoi parlare tu? Non lo so…” ha detto sorridendo, strappando risate ai presenti e stemperando quella tensione che per qualche istante aveva rischiato di trasformare la scena in qualcosa di scomodo.
L’episodio, a ben vedere, mostra un Sinner diverso dal solito, meno algido e più umano, capace di ironizzare su un momento di pressione esterna. È la conferma che, anche quando sei il numero uno del mondo, i riflettori pesano e gli interrogatori dei cronisti possono diventare un terreno scivoloso. Ma, senza dubbio, la reazione di Jannik ha dimostrato ancora una volta la sua intelligenza e la sua capacità di non perdere il controllo, nemmeno in una situazione insolita come quella.
