Sinner sotto attacco, dati cerebrali rubati: giallo sul progetto inquietante - Glieroidelcalcio.com (Instagram Jannik Sinner)
Sinner sotto attacco, dati cerebrali rubati: giallo sul progetto inquietante - Glieroidelcalcio.com (Instagram Jannik Sinner)
Jannik Sinner ha subito il furto dei suoi dati cerebrali: dietro questa sottrazione c’è un progetto che spaventa tutti.
Jannik Sinner è uno dei tennisti più amati al mondo. Il grande affetto dei tifosi nei confronti del campione italiano non è cambiato nemmeno dopo la sconfitta nella finale degli US Open contro Carlos Alcaraz che ha permesso allo spagnolo di scavalcare l’altoatesino in vetta al ranking ATP. Tuttavia Sinner sa bene di dover fare i conti anche con una percentuale di ‘haters’ che lo prendono di mira su vari aspetti.
Sinner viene criticato perché ritenuto inferiore ad Alcaraz, ma anche per la sua residenza a Montecarlo, per le sue origini altoatesine e per un carattere tutt’altro che estroverso. Tutti attacchi che Jannik ha ormai imparato ad assorbire, scegliendo di non curarsene, proseguire per la sua strada e continuare a dare risposte sul campo.
Tuttavia proprio in queste ore è arrivata la notizia di una nuova mazzata per il numero 2 al mondo. Stando a quanto riferito nel suo podcast dal giornalista investigativo americano Pablo Torre anche i dati cerebrali del vincitore dell’ultimo torneo di Wimbledon sarebbero stati rubati da qualcuno che ha agito per conto del governo cinese.
Secondo Torre sarebbe stata hackerata la tecnologia di biofeedback FocusCalm utilizzata non solo da Sinner, ma anche da tanti altri sportivi noti come Iga Swiatek e Charles Leclerc. Ma perché sottrarre le onde cerebrali di questi grandi atleti? Per il giornalista investigativo il governo di Pechino se ne servirebbe per addestrare i soldati del futuro.

L’indagine, come precisa Torre nel suo podcast ‘Pablo Torre finds out’, è durata sei mesi ed è stata condotta al fianco di Hunterbrook Media. Nel mirino è finita la headband, ovvero una fascia che molti protagonisti dello sport utilizzano nell’ambito del mental training. Torre sottolinea che BrainCo, ovvero la società madre di FocusCalm, ha ricevuto per più di un decennio finanziamenti da enti governativi cinesi e ha attualmente attiva una collaborazione con aziende di robotica con l’obiettivo di formare i soldati del domani.
I dati cerebrali di Sinner e degli altri atleti, sempre a detta del giornalista, sarebbero entrati nelle mani del governo cinese che se ne servirebbe per scopi aeronautici e militari. Una tesi confermata nel corso del podcast anche da Riccardo Ceccarelli di Formula Medicine, società che collabora con il numero 2 del ranking ATP.
