Arriva la separazione (www.glieroidelcalcio.com - X Giorgio Spalluto)
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Jannik Sinner fa sempre parlare di sé, e lo ha fatto anche per il caso Clostebol, durato tre mesi di stop per il tennista altoatesino.
Jannik Sinner è un giocatore di enorme talento, e non solo per le qualità tecniche e fisiche che lo rendono davvero un giocatore molto difficile da sopraffare, ma anche per quelle mentali.
Soltanto grazie alla sua incredibile forza mentale, e ovviamente alle persone che gli stanno vicino costantemente, probabilmente è riuscito a superare il difficile momento legato direttamente al caso Clostebol, che lo ha coinvolto per svariato tempo. Per tre mesi, addirittura, è stato lontano dal quadrato di gioco, il che ha evidentemente inciso sulle sue prestazioni in campo.
Al Roland Garros, comunque, è apparso davvero in forma. Sempre parlando della questione Clostebol, comunque, nelle ultime ore si è tornati a parlarne per una motivazione che è legata indirettamente a Sinner e direttamente a un altro tennista italiano di spicco.
Si è conclusa la collaborazione tra Umberto Ferrara e Matteo Berrettini. Parliamo dell’ex preparatore atletico di Jannik Sinner, coinvolto nel caso Clostebol, che era entrato a far parte del team del tennista romano alla fine della scorsa stagione, precisamente dopo che si era separato con il numero uno al mondo. Ferrara e Berrettini, secondo la Gazzetta dello Sport, hanno deciso di comune accordo di interrompere il rapporto di lavoro dopo gli Internazionali di Roma, precisamente quando l’ex numero 6 della classifica ATP ha dovuto lasciare a causa dell’infortunio rimediato in campo.

Berrettini, a prescindere dal termine di questo rapporto di lavoro, adesso ha la ferrea necessità di ritrovare la migliore condizione fisica possibile. Non ha preso parte al Roland Garros proprio per questa ragione, ovvero rimettersi a pieno regime, e in più sarà fuori dai giochi dall’ATP 250 di Stoccarda (dove nel 2019 ha vinto il titolo). Decisioni su decisioni prese evidentemente per tornare nella migliore forma possibile e competere davvero per i principali tornei del circuito al meglio delle proprie possibilità.
Certo, non sarà facile contro giocatori del calibro di Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, tuttavia Berrettini crede ancora di poter raggiungere il massimo possibile all’interno del mondo del tennis, puntando a risalire la china e perché no, sognare di fare un’altra finale come quella raggiunta nel 2021 a Wimbledon. In caso dovesse riuscirci nuovamente, quantomeno un’altra volta, sicuramente lo farà senza Umberto Ferrara.
