Stangata Tudor, l’attacco è pubblico: non se ne può più

Un attacco pubblico e diretto inaspettato per mister Igor Tudor, che ora dovrà fare i conti anche con queste dure dichiarazioni

La Juventus esce con un pareggio amaro dalla sfida contro il Verona, valida per la quarta giornata di campionato. Il risultato finale, 1-1, è stato pesantemente condizionato da alcune decisioni arbitrali che hanno acceso le polemiche, sia tra i tifosi che tra gli addetti ai lavori.

A scatenare le proteste, in particolare, è stato il rigore assegnato al Verona per un presunto tocco di mano di Joao Mario, episodio giudicato da molti come estremamente dubbio. Il penalty ha permesso agli ospiti di pareggiare, rendendo ancora più complicata la partita per i bianconeri.

Ma non è tutto. Durante il match, un altro episodio controverso ha coinvolto Orban e Gatti: il difensore del Verona, autore anche del gol su rigore, avrebbe colpito con una gomitata il centrale juventino. L’arbitro Rapuano ha scelto di sanzionare l’intervento solo con un cartellino giallo, decisione che non ha convinto nessuno e che, secondo molti, avrebbe meritato l’espulsione.

Archiviato il pari con il Verona, la Juventus guarda ora a un trittico di partite decisive: sabato 27 alle 18:00 sfiderà l’Atalanta, poi mercoledì 1° ottobre tornerà in campo per la Champions League contro il Villarreal. Infine, domenica 5 ottobre alle 20:45, andrà in scena il big match contro il Milan all’Allianz Stadium, ultima gara prima della sosta per le nazionali.

Tuttavia, secondo le ultime indiscrezioni, Igor Tudor sarebbe finito sotto accusa, e l’attacco nei suoi confronti sarebbe stato pubblico e diretto: una vera e propria batosta per il tecnico croato.

Batosta per Tudor, un vero e proprio attacco pubblico

A fare chiarezza è stato Gianluca Rocchi, responsabile della CAN di Serie A e B, che durante un’intervista al programma Open Var ha commentato direttamente l’operato del direttore di gara Rapuano, che è stato ufficialmente retrocesso in Serie B per le prossime giornate. Inoltre, il designatore si è anche espresso con dure parole nei confronti del tecnico Tudor.

Rocchi ha riconosciuto apertamente gli errori arbitrali commessi nella sfida tra Juventus e Verona, in particolare sul rigore assegnato ai gialloblù e sul mancato rosso a Orban, confermando che il cartellino rosso sarebbe stata la scelta più corretta, andando quindi oltre la semplice ammonizione assegnata sul campo.

Il designatore ha però voluto anche rispondere alle dichiarazioni a caldo del tecnico croato Igor Tudor, che al termine della gara non aveva risparmiato critiche nei confronti dell’arbitraggio: “Non contesto quando un allenatore si esprime su decisioni giuste o sbagliate — in questo caso ha anche ragione, per essere chiari — ma chiedo che si usino termini corretti. A fine partita serve lucidità, perché espressioni eccessive non ci aiutano. Siamo i primi a riconoscere i nostri errori, ma abbiamo bisogno di collaborazione per mantenere rispetto e credibilità.”