7 gennaio 2001 - Edmundo è del Napoli - Gli Eroi del Calcio
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7 gennaio 2001 – Edmundo è del Napoli

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GLIEROIDELCALCIO.COM – Edmundo Alves de Souza Neto, più noto solo come Edmundo, dopo l’esperienza con la Fiorentina, abbandonata per il “Carnevale di Rio”, il 7 gennaio 2001 torna in Italia. È il Napoli del Presidente Corbelli…

“Zitto come il Napoli comanda. Edmundo Alves de Souza Neto sbarca a Fiumicino dal volo Alitalia proveniente da Rio de Janeiro con qualche minuto d’anticipo rispetto alle 11:55 previste. Lo attendono il taxi a cui il Napoli s’affida generalmente, quello di Armandino Aubry, il capo ufficio stampa Carlo Iuliano e Gianluca Vigliotti, l’altro addetto stampa della società. C’è pure una folla di taccuini e microfoni. Ai quali Edmundo offre uno sguardo piuttosto stanco e qualche parola concordata col nuovo club. “Sono contento, felice di essere qui. Ma non aggiungo altro, dirò tutto domani […] In pullover e pantaloni scuri, ha viaggiato con Alemao, a cui il Napoli ha chiesto nei giorni scorsi la mediazione nella trattativa. Si fa vivo Sandro Altobelli, un istante prima che l’aereo atterri. Spíllo è invece il personaggio che al Napoli ha dato l’idea Edmundo. Sale sul taxi a mezzogiorno, circondato da amici e dirigenti. Poco più tardi, il giocatore è a tavola, «da Checco al Tredici», sulla via Aurelia. Mangia un po’ d’abbacchio, un po’ di frutta. Ma c’è da andare allo stadio. Con Mondonico scambia qualche parola al telefono. I due, ieri, proprio non hanno avuto la possibilità d’incrociarsi. Il brasiliano ha giusto il tempo di raccontare al nuovo allenatore che non gioca da un po’, che ha bisogno e voglia di lavorare duro. Alle 15 appare in tribuna. Ferlaino e Corbelli sono già accomodati… (Cit. Gazzetta dello Sport, 8 gennaio 2001).

Intanto il Napoli vince all’olimpico contro la Lazio. Il giorno dopo, alle 15, tutto è pronto per la presentazione davanti a 15.000 tifosi in delirio al San Paolo.

“Buonasera… Forse non ricordo benissimo l’italiano”, le sue prime parole… “Sono felice e mi piace l’idea di stare tra gente così felice… Vedo la gente caldissima. Ed è questo il clima che piace a me… voglio restare qui per quattro cinque anni… A Roma ho visto una grande squadra ed è un peccato che un Napoli così pensi alla salvezza…”.

Poi il bagno di folla e la promessa di dare tutto per la maglia…una maglia con il numero 97 che tenta di lanciare ai suoi tifosi… ma finisce nel fossato. Quasi un presagio…

A fine stagione tornerà da dove era arrivato con 17 presenze e quattro reti.

La cosa più triste è che non riuscirà ad evitare la retrocessione della squadra partenopea.

 

 

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