21 maggio: il 23° Scudetto della Juventus ed altre ricorrenze
La dedica di Fabrizio Ravanelli alla famiglia di Andrea Fotunato, il gavettone di Gianluca Vialli a Marcello Lippi. Ma anche l’omaggio di Nevio Scala. Il 21 maggio 1995 la Juventus festeggiava il 23° Scudetto. Nella domenica dell’ultimo gol con la Reggiana di Massimiliano Esposito e dell’explicit realizzativo con l’Inter e in Italia di Ruben Sosa.
Quel dì festeggiava i settant’anni Pasieguito, che con il Valencia vinse tre Coppe di Spagna: due da giocatore, una da allenatore. Da tecnico dei ‘Blanquinegres’ conquistò anche una Supercoppa europea. Oggi è il decimo anniversario dalla dipartita di Sergio Perin, 71 presenze nel campionato cadetto tra Pavia e Catania.
P.S. Nello speciale ‘Il maestro del calcio’ (iniziativa della Gazzetta dello Sport) del 2018 G.B. Olivero scrisse: “Era nato per giocare a pallone. Lo vedevi da come si muoveva, una danza più che una corsa: da quella testa sempre alta, come il comandante di una nava che scruta l’orizzonte; dalla dolcezza con la quale calciava”. Il 21 maggio 1995 ha significato anche l’esordio in Serie A di Pirlo. Nel giorno della dipartita di Giuseppe Peruchetti, che come Andrea indossò le maglie di Brescia, Inter e Juventus. In nerazzurro vinse due scudetti e una Coppa Italia (una coccarda tricolore la festeggiò anche con la Vecchia Signora).
GLIEROIDELCALCIO.COM (Antonio Capotosto)