29 maggio: Angelo Di Livio ed altre ricorrenze
Il ‘Soldatino’ bianconero diventato capitano della Fiorentina. Nel 2014 Rossano Donnini lo inserì nella classifica dei cento di sempre della storia viola. Il 29 maggio 2005 Angelo Di Livio disputava l’ultima partita, non solo in Serie A e con la maglia gigliata.
Quel dì si spegneva Svatopluk Pluskal, che con il grande Dukla Praga conquistò otto campionati e due Coppe della Cecoslovacchia. E quel giorno avrebbe compiuto novant’anni Isaac Oceja, vincitore di due ‘scudetti’ e di tre Coppe di Spagna con l’Athletic Bilbao. Oggi è il decennale anche dalla dipartita di Gé van Dijk, il quale con l’Ajax festeggiò due titoli.
P.S. Quella maledetta notte…Ha scritto Italo Cucci nel volume ‘Boniperti‘: “Mentre in tribuna stampa si aspettavano notizie scesi alla base del vecchio stadio cadente. Misì il naso dappertutto, finché trovai una vecchia porta di legno verde, l’aprii e vidi una montagna di cadaveri accatastati e altri stesi a terra. I gendarmi mi cacciarono…A mezzanotte, nel deserto, scesi sul campo con il ministro De Michelis che aveva subito l’aggressione di un gendarme. Anche lì un ufficiale della gendarmeria ci urlò di andarcene. E gli urlai che volevamo dire una preghiera davanti alla curva della morte”.
GLIEROIDELCALCIO.COM (Antonio Capotosto)