Paura Sinner al Roland Garros: un vero incubo - Glieroidelcalcio.com (Instagram Jannik Sinner)
Paura Sinner al Roland Garros: un vero incubo - Glieroidelcalcio.com (Instagram Jannik Sinner)
Jannik Sinner ha rivelato dei retroscena che hanno spiazzato completamente tutti i suoi fan: un vero e proprio incubo.
Jannik Sinner sembra aver ritrovato completamente il ritmo partita ed è senza dubbio una splendida notizia per tutti i tifosi del numero 1 al mondo. Più di qualcuno immaginava che lo stop forzato di tre mesi a causa della squalifica per la vicenda Clostebol non permettesse al fenomeno altoatesino di essere competitivo per i vari tornei già nelle prime settimane dopo il rientro.
Invece Sinner ha smentito tutti, mostrando un’ottima condizione sia fisica che mentale. Tuttavia una dichiarazione rilasciata da Jannik durante il Roland Garros ha lasciato tutti un po’ spiazzati. Il vincitore degli scorsi Australian Open ha infatti sottolineato che nello sport tutto può cambiare in un attimo e a volte anche per delle piccole cose.
Non solo durante le partite, quindi, ma anche da un giorno all’altro basta davvero poco per passare da una situazione ottimale a una condizione tutt’altro che favorevole. Un vero incubo che Sinner ha descritto nel dettaglio durante la conferenza stampa con i giornalisti presenti allo Slam parigino.
“Ho già vissuto delle partite, dei momenti dove può cambiare in un attimo – ha detto Jannik – Ma non è una partita in sé, è proprio da un giorno all’altro, magari domani ti svegli e hai male da qualche parte, non si sa. Il nostro corpo è talmente sotto tanto stress, che appena ti rilassi un attimo, magari domani c’è la febbre, non lo sai“.

Sempre Sinner ha poi spiegato che può capitare di mettersi a dormire con la convinzione che stia andando tutto bene e che non può accadere nulla di male, ma al risveglio si possono avvertire dolori anche intensi. “Magari un giorno non ti asciughi bene i capelli e domani hai il collo che non lo muovi“, ha aggiunto il numero 1 della classifica ATP.
Jannik ha detto ai giornalisti che tendono a guardare solo quelle due o tre ore in cui i giocatori sono in campo, ma le cose a cui devono badare gli atleti sono davvero tante. “Ci sono tanti problemi dietro che noi dobbiamo mettere da parte, però è proprio questo il bello, no? – ha concluso Sinner – Magari succede anche agli avversari a volte, quindi non bisogna pensare sempre in modo negativo“.
