Carlos Alcaraz torna a parlare di Sinner (www.glieroidelcalcio.com - X Carlos Alcaraz)
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Carlos Alcaraz e Jannik Sinner sono due rivali straordinari, capaci entrambi di ottenere risultati incredibili.
Carlos Alcaraz e Jannik Sinner sono due giocatori fondamentalmente straordinari nonché a dir poco spettacolari. Lo hanno dimostrato in svariate occasioni, specialmente al Roland Garros, dove il numero uno e il numero due al mondo si sono sfidati per oltre cinque ore di gioco a un ritmo e a una intensità davvero incredibili.
Alla fine ha avuto la meglio Alcaraz al super tie break, tuttavia rimane una finale scolpita nella storia del tennis per l’eternità. Anche se, quando perdi, chiaramente fa soltanto malissimo.
E alla bella partita giocata ci pensi fino a un certo punto. In tal senso, sulla sconfitta subita da Sinner, il campionissimo spagnolo ha voluto esprimersi e dire la sua su quello che può essere stato un momento davvero delicatissimo nella carriera di Jannik Sinner, quantomeno come apice negativo.
Carlos Alcaraz in questo preciso momento della stagione è in un momento di forma a dir poco straordinario. Il numero 2 al mondo ha battuto Arthur Rinderknech in due set ai quarti di finale dell’ATP 500 del Queen’s, raggiungendo la semifinale. Per sua stessa ammissione, come riportato dal Corriere dello Sport, ha detto che si sente a suo agio in questo momento e che ha fatto tutto il necessario per essere pronto.

Inoltre ha anche una squadra che lo aiuta in ogni singolo dettaglio, il che può fare non poca differenza. In conferenza stampa è tornato a parlare del Roland Garros, conquistato contro Jannik Sinner in finale dopo oltre 5 ore di gioco: “Sono onesto, è stata dura per lui. A riprendersi dopo una sconfitta del genere, ci vuole tempo. Io sono sempre uscito a testa alta dalle mie sconfitte, anche se alcune sono state difficili da superare. So che per Sinner è stata dura mentalmente dopo Parigi, è normale che sia così. Per esperienza personale, mi ci sono voluti vari giorni per riprendermi mentalmente dopo simili batoste”.
Adesso, però, Sinner deve cercare di ripartire da Wimbledon. Il celebre torneo sul manto d’erba inglese può essere sicuramente il terreno di caccia perfetto per Sinner, che vuole tornare a fare la differenza su un campo di tennis dopo la pessima prestazione nel torneo di Halle. Per quanto il Roland Garros faccia male ancora oggi, in qualche modo è necessario che l’altoatesino si rialzi il prima possibile e che presto torni a giocare proprio come sa.
In conferenza stampa, però, non è Rinderknech il tema principale. A prendersi la scena è sempre Sinner. Si torna così indietro nel tempo, a quella maledetta finale del Roland Garros, tanto bella quanto amara per i colori azzurri: “Sono onesto, è stata dura per lui. Quanto tempo ci vuole per riprendersi dopo una sconfitta così bruciante? Dipende dalle partite. Io ne ho perse tante anche molto lunghe ma sono sempre uscito a testa alta. Altre sconfitte, invece, sono state difficili da superare. So che per Sinner è stata dura mentalmente dopo Parigi, è normale che sia così. Per esperienza personale, mi ci sono voluti tre o quattro giorni per riprendermi mentalmente dopo simili batoste“. Chissà se a Wimbledon le parti si invertiranno…
