Sinner serve la sua vendetta: lo ha fatto licenziare - Glieroidelcalcio.com (Instagram Jannik Sinner)
Sinner serve la sua vendetta: lo ha fatto licenziare - Glieroidelcalcio.com (Instagram Jannik Sinner)
Jannik Sinner è riuscito a prendersi la vendetta tanto attesa: il licenziamento è ormai ufficiale, c’entra anche il numero 1 al mondo.
Jannik Sinner si è preso qualche giorno di riposo dopo la sconfitta patita al secondo turno del torneo di Halle per mano del kazako Aleksandr Bublik. Il numero 1 al mondo vuole recuperare tutte le energie fisiche e mentali per presentarsi nel miglior modo possibile a Wimbledon, certamente uno degli appuntamenti più importanti dell’intera stagione.
Il ko subito da Bublik ha spiazzato i tifosi: molto probabilmente Sinner non ha ancora pienamente smaltito la bruciante sconfitta subita da Carlos Alcaraz nella finale del Roland Garros e di sicuro non è nemmeno in ottima forma dopo i tre mesi di stop a causa della squalifica per la vicenda Clostebol.
Proprio in merito al caso che lo ha costretto a ricorrere al patteggiamento con la WADA (Agenzia Mondiale Antidoping) non si sono mai fermate le accuse lanciate da Nick Kyrgios: ancora oggi, di tanto in tanto, l’australiano – mai stato convinto dell’innocenza di Jannik – prende di mira il campione italiano per la quantità infinitesimale della sostanza proibita trovata nel suo corpo (nonostante le indagini hanno accertato come si sia trattata di una contaminazione involontaria).
Ora, però, è arrivata una notizia che molti fan di Jannik Sinner vedono come una vendetta da parte del leader della classifica ATP nei confronti del suo principale accusatore. Nick Kyrgios non sarà infatti tra coloro che commenteranno le partite di Wimbledon per la BBC. Il celebre network britannico ha infatti deciso di non includere nella propria squadra il 30enne di Canberra, che in passato era riuscito a spingersi fino al 13esimo posto nel ranking ATP giocando anche una finale a Wimbledon nel 2022 (ko contro Novak Djokovic).

La BBC non ha fornito una motivazione ufficiale per l’esclusione di Kyrgios, ormai sprofondato al 635esimo posto nel ranking. Tuttavia, secondo alcuni noti tabloid come il Mirror e il Telegraph il no all’australiano come commentatore di Wimbledon è una diretta conseguenza di alcuni suoi comportamenti che non sono piaciuti al network.
Tra questi anche i continui attacchi a Jannik Sinner per la vicenda Clostebol, oltre ai commenti offensivi nei confronti di Andrew Castle durante la finale dello scorso anno tra Carlos Alcaraz e Novak Djokovic. In più Kyrgios paga sicuramente anche i maltrattamenti nei confronti della sua ex compagna, Chiara Passari. Il commento del 30enne non si è fatto attendere: “È un peccato, ma loro perdono più di me. So che hanno assunto Chris Eubanks, ma lui non ha battuto più volte i migliori di tutti i tempi”.
